Lentate, Sasso contro la maggioranza: "Ieri mi accusava, ora mi copia"
[caption id="attachment_49" align="alignleft" width="150"] municipio di lentate sul seveso[/caption] Prima ha accusato il sindaco e la Giunta di aver copiato il suo programma elettorale, poi di aver copiato anche le sue tesi sulle difficoltà che incontra un'amministrazione comunale nella sua attività di governo.
Massimo Sasso, primo cittadino fino a pochi mesi fa e ora capogruppo della lista "Insieme per Lentate" nelle fila dell'opposizione, è sempre pronto a passare al seta...
[caption id="attachment_49" align="alignleft" width="150"] municipio di lentate sul seveso[/caption] Prima ha accusato il sindaco e la Giunta di aver copiato il suo programma elettorale, poi di aver copiato anche le sue tesi sulle difficoltà che incontra un'amministrazione comunale nella sua attività di governo.
Massimo Sasso, primo cittadino fino a pochi mesi fa e ora capogruppo della lista "Insieme per Lentate" nelle fila dell'opposizione, è sempre pronto a passare al setaccio le affermazioni del sindaco
Rosella Rivolta e di tutti i rappresentanti della maggioranza. Nelle scorse settimane Sasso ha più volte sottolineato che il programma di governo, le linee programmatiche portate in Consiglio comunale ad Rivolta & Co., sono davvero belli: "La fotocopia del mio programma - ironizzava Sasso - a parte il registro per le unioni civili e la scelta di distruggere il Pgt". Ora, a parti invertite, quella che ora era la forza di opposizione, deve governare e si trova a doversi confrontare quotidianamente con i conti, con i vincoli di bilancio. E qual è la tesi che sostiene per spiegare la difficoltà? Semplice: il Patto di stabilità penalizza le amministrazioni comunali. "Innegabile - afferma Sasso - e infatti lo dicevo anch'io. Ma sapete che la combriccola (Pd, Sel e soprattutto Lentate Futura) giusto due anni fa, nel dicember 2010, mi accusava per queste affermazioni? "Signor sindaco non ci incanta", affermavano quando io spiegavo su "Il Punto" come si era andato pervertendo il meccanismo del cosiddetto Patto di Stabilità. Ma i tempi cambiano: qualche settimana fa (14 novembre 2012) Antonio Mandato si cimenta con lo stesso soggetto sul sito del PD Lentatese, con argomenti poco dissimili! Ma allora, ops, … non era il Sindaco che incantava! Non solo: il Consigliere (per ora non ancora Delegato) Tonino Mandato riesce anche, fra le righe, a fare un’ammenda delle falsità storiche del volantino del 2010: mentre lì si attribuiva al Governo di Centro Destra la paternità del Patto, Mandato fa un’approfondita ricerca storica e porta alla luce la bontà delle intenzioni sottoscritte nel 1997 ....dal governo Prodi". Il capogruppo di "Insieme per Lentate" ha qualcosa da ridire anche sul concetto di sussidiarietà: "Quando lo promuovevo io, ero un mistificatore a corto di argomenti. Se invece Negri & Co. chiedono di "adottare" porzioni di verde pubblico... beh, questa è condivisione e corresponsabilità. Infine anche il concetto, di cui sono sempre stato straconvinto, della laicità dello Stato. Per loro era offensivo della laicità l’organizzazione di concerti a tema sotto Natale. Accidenti: in quanto laico, leggendo il programma natalizio di quest’anno, sono proprio contento di essere riuscito a farvi intuire qual è il significato del Natale".
Massimo Sasso, primo cittadino fino a pochi mesi fa e ora capogruppo della lista "Insieme per Lentate" nelle fila dell'opposizione, è sempre pronto a passare al setaccio le affermazioni del sindaco
Rosella Rivolta e di tutti i rappresentanti della maggioranza. Nelle scorse settimane Sasso ha più volte sottolineato che il programma di governo, le linee programmatiche portate in Consiglio comunale ad Rivolta & Co., sono davvero belli: "La fotocopia del mio programma - ironizzava Sasso - a parte il registro per le unioni civili e la scelta di distruggere il Pgt". Ora, a parti invertite, quella che ora era la forza di opposizione, deve governare e si trova a doversi confrontare quotidianamente con i conti, con i vincoli di bilancio. E qual è la tesi che sostiene per spiegare la difficoltà? Semplice: il Patto di stabilità penalizza le amministrazioni comunali. "Innegabile - afferma Sasso - e infatti lo dicevo anch'io. Ma sapete che la combriccola (Pd, Sel e soprattutto Lentate Futura) giusto due anni fa, nel dicember 2010, mi accusava per queste affermazioni? "Signor sindaco non ci incanta", affermavano quando io spiegavo su "Il Punto" come si era andato pervertendo il meccanismo del cosiddetto Patto di Stabilità. Ma i tempi cambiano: qualche settimana fa (14 novembre 2012) Antonio Mandato si cimenta con lo stesso soggetto sul sito del PD Lentatese, con argomenti poco dissimili! Ma allora, ops, … non era il Sindaco che incantava! Non solo: il Consigliere (per ora non ancora Delegato) Tonino Mandato riesce anche, fra le righe, a fare un’ammenda delle falsità storiche del volantino del 2010: mentre lì si attribuiva al Governo di Centro Destra la paternità del Patto, Mandato fa un’approfondita ricerca storica e porta alla luce la bontà delle intenzioni sottoscritte nel 1997 ....dal governo Prodi". Il capogruppo di "Insieme per Lentate" ha qualcosa da ridire anche sul concetto di sussidiarietà: "Quando lo promuovevo io, ero un mistificatore a corto di argomenti. Se invece Negri & Co. chiedono di "adottare" porzioni di verde pubblico... beh, questa è condivisione e corresponsabilità. Infine anche il concetto, di cui sono sempre stato straconvinto, della laicità dello Stato. Per loro era offensivo della laicità l’organizzazione di concerti a tema sotto Natale. Accidenti: in quanto laico, leggendo il programma natalizio di quest’anno, sono proprio contento di essere riuscito a farvi intuire qual è il significato del Natale".