Lentate, serata in villa con Giulio Del Pero: in un libro l'emozione e il ricordo di chi l'ha conosciuto
“Mi accorsi che erano passati già vent’anni dalla sua morte. Fu proprio in quel momento che decisi che sarebbe stato giusto ricordarlo, in qualche modo. Ho cercato di ricordarlo a mio modo, con occhi da nipote”. Con queste parole inizia “La Bottega del Senatore”, una raccolta di testimonianze curate dalla nipote
Valentina Lietti in memoria di
Giulio Del Pero, personaggio lentatese che ha dedicato tutta una vita alla famiglia, al lavoro, ma, soprattutto, all...
“Mi accorsi che erano passati già vent’anni dalla sua morte. Fu proprio in quel momento che decisi che sarebbe stato giusto ricordarlo, in qualche modo. Ho cercato di ricordarlo a mio modo, con occhi da nipote”. Con queste parole inizia “La Bottega del Senatore”, una raccolta di testimonianze curate dalla nipote
Valentina Lietti in memoria di
Giulio Del Pero, personaggio lentatese che ha dedicato tutta una vita alla famiglia, al lavoro, ma, soprattutto, alla vita politica del proprio paese, servendo con disinteressata dedizione le singole istituzioni. Il volume sarà presentato venerdì 30 marzo alle 21 in Villa Cenacolo, in piazza san Vito a Lentate sul Seveso. L'ingresso è libero. Saranno presenti all’iniziativa alcuni personaggi che hanno conosciuto personalmente Giulio Del Pero, tra i quali
Don Augusto Meroni, uno tra i suoi confidenti più intimi,
Pierluigi Catozzi, con cui ha condiviso situazioni di vita politica lentatese,
Valentina Lietti, la nipote, nonché autrice della raccolta di testimonianze, e altri parenti e amici che hanno voluto ricordarlo con le loro testimonianze. Moderatore della serata
Edgardo Zilioli, che ha frequentato Giulio negli anni d’oro della Democrazia Cristiana, condividendone numerose battaglie. Non mancheranno testimonianze di chi gli è stato vicino sul piano politico, come
Sergio Cazzaniga (politico cesanese ed ex assessore Regionale),
Paolo Vaghi (ex sindaco di Cesano Maderno e figlio di Mario Vaghi) e saranno portati contributi anche da chi lo ha conosciuto dal punto di vista umano.
Giulio Del Pero è stato un uomo che ha sostenuto numerose battaglie politiche e ha vissuto gli anni della ricostruzione del Paese. Contribuì a portare la democrazia a Lentate, fu eletto più volte segretario di zona, quando le aree erano più vaste e si spingevano da Lentate sino alle porte di Milano. Il suo contributo nella formazione del governo locale, nel dopoguerra, fu significativo, tanto che lasciò un vuoto profondo nella vita pubblica. Tra le sue grandi passioni, oltre alla politica, c’era la famiglia, quattro splendidi figli cresciuti con amore e una moglie sempre al suo fianco. Sino alla morte.
Il ricavato sarà devoluto alla sezione lentatese dell’Aido (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule).
Valentina Lietti in memoria di
Giulio Del Pero, personaggio lentatese che ha dedicato tutta una vita alla famiglia, al lavoro, ma, soprattutto, alla vita politica del proprio paese, servendo con disinteressata dedizione le singole istituzioni. Il volume sarà presentato venerdì 30 marzo alle 21 in Villa Cenacolo, in piazza san Vito a Lentate sul Seveso. L'ingresso è libero. Saranno presenti all’iniziativa alcuni personaggi che hanno conosciuto personalmente Giulio Del Pero, tra i quali
Don Augusto Meroni, uno tra i suoi confidenti più intimi,
Pierluigi Catozzi, con cui ha condiviso situazioni di vita politica lentatese,
Valentina Lietti, la nipote, nonché autrice della raccolta di testimonianze, e altri parenti e amici che hanno voluto ricordarlo con le loro testimonianze. Moderatore della serata
Edgardo Zilioli, che ha frequentato Giulio negli anni d’oro della Democrazia Cristiana, condividendone numerose battaglie. Non mancheranno testimonianze di chi gli è stato vicino sul piano politico, come
Sergio Cazzaniga (politico cesanese ed ex assessore Regionale),
Paolo Vaghi (ex sindaco di Cesano Maderno e figlio di Mario Vaghi) e saranno portati contributi anche da chi lo ha conosciuto dal punto di vista umano.
Giulio Del Pero è stato un uomo che ha sostenuto numerose battaglie politiche e ha vissuto gli anni della ricostruzione del Paese. Contribuì a portare la democrazia a Lentate, fu eletto più volte segretario di zona, quando le aree erano più vaste e si spingevano da Lentate sino alle porte di Milano. Il suo contributo nella formazione del governo locale, nel dopoguerra, fu significativo, tanto che lasciò un vuoto profondo nella vita pubblica. Tra le sue grandi passioni, oltre alla politica, c’era la famiglia, quattro splendidi figli cresciuti con amore e una moglie sempre al suo fianco. Sino alla morte.
Il ricavato sarà devoluto alla sezione lentatese dell’Aido (Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule).