Lentate: sindaco senza la fascia tricolore, la indossa l'assessore
La Lega Nord punta il dito contro il sindaco
Rosella Rivolta: troppa confusione e mancato rispetto delle regole nell'utilizzo della fascia tricolore. Un atteggiamento che i lumbard non considerano esemplare tanto da richiedere un chiarimento nel prossimo Consiglio comunale. "Il motivo - spiega
Matteo Turconi Sormani, capogruppo della lista "Lega Nord - Cinque Borghi" - è molto semplice: ci risulta che il sindaco Rosella Rivolta non abbia indossato la fascia...
La Lega Nord punta il dito contro il sindaco
Rosella Rivolta: troppa confusione e mancato rispetto delle regole nell'utilizzo della fascia tricolore. Un atteggiamento che i lumbard non considerano esemplare tanto da richiedere un chiarimento nel prossimo Consiglio comunale. "Il motivo - spiega
Matteo Turconi Sormani, capogruppo della lista "Lega Nord - Cinque Borghi" - è molto semplice: ci risulta che il sindaco Rosella Rivolta non abbia indossato la fascia all'evento ufficiale di inaugurazione di Expo Brianza a Bovisio Masciago e che, invece, questa sia stata indossata dall'assessore Carmen Salvioni a una recente manifestazione. Crediamo che ciò non rispetti quanto indicato dal Ministero dell'Interno che, con circolare n. 5 del 1998, poi ribadita dal Decreto legislativo 267/2000 all'articolo 50, definisce la fascia tricolore come distintivo del sindaco". Fa sorridere il fatto che sia la Lega Nord a sollevare la questione, visto che più volte in altri Comuni è stata definita 'allergica' al tricolore. "Eppure - puntualizza Turconi - il Ministero dell’Interno più volte, per tramite dei prefetti tanto cari a questa amministrazione di sinistra, ha richiamato le amministrazioni ad 'un uso corretto e conveniente della fascia tricolore', nella consapevolezza 'della dignità e del decoro della carica, e tale da non scalfire la realtà dello Stato come elemento di unità giuridica'. Ora Visto che i recenti fatti politici nel territorio confondono le idee della cittadinanza su chi sia veramente dal punto di vista politico a reggere questo Comune, siamo ad interrogare il sindaco sulle motivazioni di tale uso degli elementi distintivi del Comune e in particolare della fascia propria del sindaco, questa volta posta nelle mani, o meglio sulle spalle dell’assessore Salvioni. Infatti, recita il comunicato ministeriale, tale disposizione è “finalizzata a rendere palese la differenza tra il Sindaco e gli altri titolari di pubbliche cariche e, nel contempo, sottolinea l’impegno che il Sindaco si assume nei confronti dello Stato e della comunità locale”. Per la Lega Nord, insomma, la distinzione è sempre meno chiara: "E preciso - conclude Turconi - che tanto doveva il gruppo Lega Nord nei confronti proprio di chi è pronto a brandire il flagello e a schernire politicamente i nostri ideali, ma poi razzola come gli pare".
Rosella Rivolta: troppa confusione e mancato rispetto delle regole nell'utilizzo della fascia tricolore. Un atteggiamento che i lumbard non considerano esemplare tanto da richiedere un chiarimento nel prossimo Consiglio comunale. "Il motivo - spiega
Matteo Turconi Sormani, capogruppo della lista "Lega Nord - Cinque Borghi" - è molto semplice: ci risulta che il sindaco Rosella Rivolta non abbia indossato la fascia all'evento ufficiale di inaugurazione di Expo Brianza a Bovisio Masciago e che, invece, questa sia stata indossata dall'assessore Carmen Salvioni a una recente manifestazione. Crediamo che ciò non rispetti quanto indicato dal Ministero dell'Interno che, con circolare n. 5 del 1998, poi ribadita dal Decreto legislativo 267/2000 all'articolo 50, definisce la fascia tricolore come distintivo del sindaco". Fa sorridere il fatto che sia la Lega Nord a sollevare la questione, visto che più volte in altri Comuni è stata definita 'allergica' al tricolore. "Eppure - puntualizza Turconi - il Ministero dell’Interno più volte, per tramite dei prefetti tanto cari a questa amministrazione di sinistra, ha richiamato le amministrazioni ad 'un uso corretto e conveniente della fascia tricolore', nella consapevolezza 'della dignità e del decoro della carica, e tale da non scalfire la realtà dello Stato come elemento di unità giuridica'. Ora Visto che i recenti fatti politici nel territorio confondono le idee della cittadinanza su chi sia veramente dal punto di vista politico a reggere questo Comune, siamo ad interrogare il sindaco sulle motivazioni di tale uso degli elementi distintivi del Comune e in particolare della fascia propria del sindaco, questa volta posta nelle mani, o meglio sulle spalle dell’assessore Salvioni. Infatti, recita il comunicato ministeriale, tale disposizione è “finalizzata a rendere palese la differenza tra il Sindaco e gli altri titolari di pubbliche cariche e, nel contempo, sottolinea l’impegno che il Sindaco si assume nei confronti dello Stato e della comunità locale”. Per la Lega Nord, insomma, la distinzione è sempre meno chiara: "E preciso - conclude Turconi - che tanto doveva il gruppo Lega Nord nei confronti proprio di chi è pronto a brandire il flagello e a schernire politicamente i nostri ideali, ma poi razzola come gli pare".