Lentate, Turconi: "Amministrazione più interessata al museo che ai bambini"
"C’è nido e nido: prendo atto che l'amministrazione comunale è più interessata al museo di via Aureggi che ai nostri bambini, alla loro crescita e al loro futuro". Dichiarazioni pesanti quelle di
Matteo Turconi Sormani (capogruppo della lista "Lega Nord - 5 Borghi") che trovano la loro origine nella recente seduta di Consiglio comunale e nella discussione del rendiconto 2014. "I numeri non mentono mai - spiega Turconi - e ci fanno notare come siano utilizzati due pesi e due ...
"C’è nido e nido: prendo atto che l'amministrazione comunale è più interessata al museo di via Aureggi che ai nostri bambini, alla loro crescita e al loro futuro". Dichiarazioni pesanti quelle di
Matteo Turconi Sormani (capogruppo della lista "Lega Nord - 5 Borghi") che trovano la loro origine nella recente seduta di Consiglio comunale e nella discussione del rendiconto 2014. "I numeri non mentono mai - spiega Turconi - e ci fanno notare come siano utilizzati due pesi e due misure: se il nido per gli uccelli impagliati lentatesi, ovvero l’edificio di via Aureggi dove ha sede il Museo degli Hobby, l’amministrazione ha speso nel 2014, o meglio, ai cittadini è costato non meno di 24 mila euro l’anno (più i contributi all'associazione per la gestione, più le spese indivisibili, più le spese di manutenzione etc…), il nido, invece, quello vero che tutti conoscono, per collocare i bimbi dei cittadini locali, non subisce sconti, anzi... Come dire, è più importante accudire gli uccelli impagliati che non i lentatesi del futuro". Turconi non risparmia critiche anche a
Daniela Castelluccio, capogruppo della lista di maggioranza "Lentate Sostenibile e Solidale": "Mi stupisce che la signora di Sel non abbia ancora gettato crisantemi sulla Giunta Rivolta come d’uso nella realtà romana da lei condivisa".
Matteo Turconi Sormani (capogruppo della lista "Lega Nord - 5 Borghi") che trovano la loro origine nella recente seduta di Consiglio comunale e nella discussione del rendiconto 2014. "I numeri non mentono mai - spiega Turconi - e ci fanno notare come siano utilizzati due pesi e due misure: se il nido per gli uccelli impagliati lentatesi, ovvero l’edificio di via Aureggi dove ha sede il Museo degli Hobby, l’amministrazione ha speso nel 2014, o meglio, ai cittadini è costato non meno di 24 mila euro l’anno (più i contributi all'associazione per la gestione, più le spese indivisibili, più le spese di manutenzione etc…), il nido, invece, quello vero che tutti conoscono, per collocare i bimbi dei cittadini locali, non subisce sconti, anzi... Come dire, è più importante accudire gli uccelli impagliati che non i lentatesi del futuro". Turconi non risparmia critiche anche a
Daniela Castelluccio, capogruppo della lista di maggioranza "Lentate Sostenibile e Solidale": "Mi stupisce che la signora di Sel non abbia ancora gettato crisantemi sulla Giunta Rivolta come d’uso nella realtà romana da lei condivisa".
daniela freguia :
Se per un giornalista è più che doveroso pubblicare notizie veritiere, anche i lettori sono tenuti a documentarsi, per far sì che i loro commenti siano espressi con cognizione di causa e non trascinati dall’ondata delle possibili emozioni. Solitamente il web è prodigo di aiuti in questo senso. Nel nostro caso, la Redazione ha pubblicato le esternazioni di un Consigliere di Minoranza, seguite a un Consiglio Comunale. C’è idea migliore che entrare nel sito ufficiale del Comune di Lentate per cercare la registrazione della diretta e sincronizzarsi per ascoltare con le proprie orecchie la discussione? Certo ci vuole pazienza e, diciamolo pure, anche un minimo di pazzia, per insistere nell’ascolto quando quella precisa interpellanza sembra non arrivare mai. Della seduta del 29 aprile, l’ascolto si fa, via via, sempre più interessante e spassoso. Tra un argomento e l’altro, declamati con grande effetto, arrivano persino i Crauti, quelli della canzone presentata con successo da Monica Vitti nel 1972, e anche I Fichi della sostituzione effettuata da Guccini. Garantito: pare di essere a una riunione di condominio popolare, quello dove, se l’amministratore osasse produrre preventivi e consuntivi irregolari, con errori, sviste o refusi, rischierebbe l’insurrezione. Ascoltare per credere. Occhio e croce, dopo che si sono svolti almeno i due terzi della seduta, arriva l’attesa interpellanza del Consigliere di Minoranza Matteo Turconi Sormani, quella relativa alla struttura di via Aureggi. Contrariamente ad altri personaggi politici lentatesi che ritengono Il Museo Civico un’istituzione di alta utilità sociale, Turconi preferisce definirlo “Hobby per pochi”, “sede degli uccelli impagliati”, che per mantenerli riscaldati il Comune impiega una cifra piuttosto elevata. E non nasconde il desiderio che gli animali impagliati “prendano fuoco”, così da evolvere quei soldi ad iniziative più utili ai cittadini. Non farò mia la frase rivolta a Turconi da un assessore di Maggioranza: “se fosse per lei i carretti andrebbero in giro ancora con le ruote di pietra” perché ognuno ha diritto di esprimere il proprio parere, né oserò commentare le spese in quanto, né la militanza politica né l’ economica mi appartengono. Mi sia consentito soltanto un personale commento sulla struttura di via Aureggi e sul Museo, che ho visitato di recente. Quando sono approdata a Lentate, in alto al caseggiato di via Aureggi, (davanti era ancora aperta campagna) capeggiava l’orgogliosa scritta “Scuola Materna”. Era l’unico asilo esistente in paese e a varcare quel cancello ogni mattina, accolta dalle quattro suore di Carità di Santa Anthida Thouret, era tutta la popolazione infantile. Mentre nelle festività era frequentatissimo Oratorio Femminile. L’uso che ne è stato fatto, riunendo ex cortile ed ex orto per trasformarli in parco a disposizione della popolazione tutta, secondo me è un omaggio alla memoria storica del paese. E sul museo: uccelli (animaletti) impagliati, vero. Sempre meglio che tristi animali in gabbia. I nostri bambini non sanno se le galline hanno due o quattro zampe. Se vedono miracolosamente una lepre (perchè scampata ai cacciatorI), gridano al cervo. Se vedono una lucertola, gridano al dinosauro. A mio parere il museo è per loro una buona e belle opportunità. Lo stesso vale per le scolaresche. Piuttosto che augurare un incendio, che si portasse via tutti gli uccelli impagliati, io augurerei una maggiore frequenza di bambini coi genitori, per distoglierli dai carrelli dove vengono ingabbiati la domenica, apparentemente felici, negli affollati centri commerciali. Daniela Freguia | lunedì 11 maggio 2015 12:00 Rispondi