Limbiate, la città fa i conti: 910 mila euro di danni per l'alluvione

Dopo l'alluvione e il ritorno alla normalità la città presenta il conto: il forte temporale che si è abbattuto sulla Brianza nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 luglio ha causato danni per oltre 900 mila euro. Lo rende noto il sindaco
Raffaele De Luca che, martedì 15, ha convocato una Giunta straordinaria per chiedere alla Regione Lombardia di decretare lo stato di calamità naturale. "Ci stiamo muovendo di comune accordo con i Comuni situati lungo l'asta del Seveso - spiega...

Dopo l'alluvione e il ritorno alla normalità la città presenta il conto: il forte temporale che si è abbattuto sulla Brianza nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 luglio ha causato danni per oltre 900 mila euro. Lo rende noto il sindaco

Raffaele De Luca che, martedì 15, ha convocato una Giunta straordinaria per chiedere alla Regione Lombardia di decretare lo stato di calamità naturale. "Ci stiamo muovendo di comune accordo con i Comuni situati lungo l'asta del Seveso - spiega il primo cittadino - perché venga costituito un fondo regionale e si modifichi il Patto di Stabilità per i numerosi interventi che ci sono da fare ora sul territorio". Intanto in municipio, dopo l'avviso pubblicato sul sito Internet del Comune, sono pervenute 80 segnalazioni di cittadini danneggiati. L'importo totale è di 910 mila euro. "Di questi - spiega il vicesindaco Angela Maria Ripamonti - 300 mila servono per mettere in sicurezza il territorio, in particolar modo gli argini. Altri 50 mila sono necessari per interventi di somma urgenza di pulizia del sifone del Garbogera, in parte ostruito da ramaglie cadute nella notte del forte temporale, più la pulizia delle griglie di piazza Tobagi. I restanti 560 mila euro, infine, riguardano i danni segnalati dai cittadini e sono dovuti perlopiù alla mobilia, agli elettrodomestici e alle automobili". Il sindaco nel frattempo ha incontrato Brianzacque per la pulitura dei tombini e l'analisi delle acque sotterranee. "Per i muretti abbattuti al Villaggio del Sole - aggiunge il primo cittadino - purtroppo non possiamo fare granché perché sono privati. Un codominio di via Catalani ha però già presentato domanda per ricostruirlo. Ho incontrato i residenti delle zone colpite, tutti hanno ringraziato il Comune e la Protezione civile per il lavoro svolto. Mi è spiaciuto apprendere però che in via Mascagni avevano già fatto due segnalazioni in municipio nel 2008 e nel 2010, ma a quanto pare sono rimaste inascoltate".