Seveso, agguato al semaforo: colpi di fucile contro un artigiano
Una sparatoria dà la sveglia alla città: un tentato omicidio ai danni di
Juri Lorini, un artigiano quarantenne che risiede all'Altopiano, colpito con due colpi di fucile mentre era fermo al semaforo di via Sprelunga al volante del suo Fiat Doblò. La scena è davvero raccapricciante. L'artigiano esce dall'abitazione alle 6.55 e percorre non più di duecento metri per arrivare sul luogo dell'attentato. Mentre attende la luce verde, un uomo esce dal bosco ed esplode due colpi. Fo...
Una sparatoria dà la sveglia alla città: un tentato omicidio ai danni di
Juri Lorini, un artigiano quarantenne che risiede all'Altopiano, colpito con due colpi di fucile mentre era fermo al semaforo di via Sprelunga al volante del suo Fiat Doblò. La scena è davvero raccapricciante. L'artigiano esce dall'abitazione alle 6.55 e percorre non più di duecento metri per arrivare sul luogo dell'attentato. Mentre attende la luce verde, un uomo esce dal bosco ed esplode due colpi. Fortunatamente non è un cecchino, lo colpisce al braccio destro, forse alla spalla. Lorini esce di corsa dal veicolo per fuggire. Non andrà lontano. Dopo aver lasciato a terra la scia di sangue crolla a terra nei pressi della cappellina della Madonna. Fortunatamente per lui fugge anche il misterioso attentatore. Sul posto arrivano subito i Carabinieri della stazione di Seveso e della Compagnia di Seregno. Con loro anche i volontari del 118 che portano Lorini all'ospedale San Gerardo di Monza. Non è in pericolo di vita. Ai militari ora il compito di risalire all'identità di chi ha sparato quei colpi: uno squilibrato o una persona che aveva conti in sospeso con Lorini e che lo attendeva al varco dopo averne studiato le abitudini?
(foto Vismara) [gallery columns="2" ids="17632,17633"]
Juri Lorini, un artigiano quarantenne che risiede all'Altopiano, colpito con due colpi di fucile mentre era fermo al semaforo di via Sprelunga al volante del suo Fiat Doblò. La scena è davvero raccapricciante. L'artigiano esce dall'abitazione alle 6.55 e percorre non più di duecento metri per arrivare sul luogo dell'attentato. Mentre attende la luce verde, un uomo esce dal bosco ed esplode due colpi. Fortunatamente non è un cecchino, lo colpisce al braccio destro, forse alla spalla. Lorini esce di corsa dal veicolo per fuggire. Non andrà lontano. Dopo aver lasciato a terra la scia di sangue crolla a terra nei pressi della cappellina della Madonna. Fortunatamente per lui fugge anche il misterioso attentatore. Sul posto arrivano subito i Carabinieri della stazione di Seveso e della Compagnia di Seregno. Con loro anche i volontari del 118 che portano Lorini all'ospedale San Gerardo di Monza. Non è in pericolo di vita. Ai militari ora il compito di risalire all'identità di chi ha sparato quei colpi: uno squilibrato o una persona che aveva conti in sospeso con Lorini e che lo attendeva al varco dopo averne studiato le abitudini?
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