Limbiate: dai ragazzi delle medie il Crismon e l'invito alla pace
“Dovere dello Stato e del Comune è quello di favorire l’integrazione delle diversità nel nome dei valori costituzionali e di libertà con lo stesso spirito di Costantino 1700 anni fa”. Lo afferma
Daniele Lodola, assessore alla Cultura, presentando la mostra “Il Crismon” realizzata dei ragazzi della scuola media visitabile nell'atrio del municipio da domani, sabato 6, fino al 20 settembre. Il frutto del lavoro del laboratorio di ceramica che ha voluto riprodurre...
“Dovere dello Stato e del Comune è quello di favorire l’integrazione delle diversità nel nome dei valori costituzionali e di libertà con lo stesso spirito di Costantino 1700 anni fa”. Lo afferma
Daniele Lodola, assessore alla Cultura, presentando la mostra “Il Crismon” realizzata dei ragazzi della scuola media visitabile nell'atrio del municipio da domani, sabato 6, fino al 20 settembre. Il frutto del lavoro del laboratorio di ceramica che ha voluto riprodurre il Crismon, segno data dalla sovrapposizione di due lettere greche, iniziali della parola Xpiotos (Khristos), che l'imperatore Costantino fece imprimere su stendardi e scudi dei soldati. Secondo la leggenda Costantino, prima della battaglia di Ponte Milvio contro Massenzio, vide in cielo una croce di luce e la frase “In hoc signo vinces” (con questo segno vincerai). Costantino trasformò questa frase nel Crismon. Gli studenti del laboratorio di ceramica della scuola media “G. Verga” hanno prodotto medaglie di argilla che riproducono, ognuna diversamente dall’altra, il simbolico monogramma di Cristo. Con la mostra e con il Crismon si vuole ricordare la fine delle persecuzioni religiose voluta da Costantino, messaggio importante in occasione della Festa dei popoli che in questi giorni si sta svolgendo sul territorio.
Daniele Lodola, assessore alla Cultura, presentando la mostra “Il Crismon” realizzata dei ragazzi della scuola media visitabile nell'atrio del municipio da domani, sabato 6, fino al 20 settembre. Il frutto del lavoro del laboratorio di ceramica che ha voluto riprodurre il Crismon, segno data dalla sovrapposizione di due lettere greche, iniziali della parola Xpiotos (Khristos), che l'imperatore Costantino fece imprimere su stendardi e scudi dei soldati. Secondo la leggenda Costantino, prima della battaglia di Ponte Milvio contro Massenzio, vide in cielo una croce di luce e la frase “In hoc signo vinces” (con questo segno vincerai). Costantino trasformò questa frase nel Crismon. Gli studenti del laboratorio di ceramica della scuola media “G. Verga” hanno prodotto medaglie di argilla che riproducono, ognuna diversamente dall’altra, il simbolico monogramma di Cristo. Con la mostra e con il Crismon si vuole ricordare la fine delle persecuzioni religiose voluta da Costantino, messaggio importante in occasione della Festa dei popoli che in questi giorni si sta svolgendo sul territorio.