Doppio blitz dei militanti brianzoli di Forza Nuova. Nella notte tra mercoledì 10 e giovedì 11 dicembre sono stati appesi due striscioni. Uno davanti alla sede della Provincia di Monza-Brianza ("Italiani sotto i 'Ponti' abbandonati, profughi a Limbiate sistemati") con chiaro riferimento al Presidente che la amministra, uno davanti al municipio ("La Provincia ordina, il sindaco esegue: immigrato ospitato, business assicurato?"). "Ovvio - spiegano gli autori del gesto - il riferimento alla sciagurata ipotesi, per alcuni ormai una certezza, di allestire l'ennesimo centro profughi nei locali dell'ex ospedale psichiatrico di Mombello, decisione della Provincia di Monza e Brianza assecondata dal Comune di Limbiate. Naturalmente non siamo stupiti del fatto che la classe politica, sia essa di destra o di sinistra, continui imperterrita a voler ospitare immigrati in strutture che dovrebbero semmai essere utilizzate per gli Italiani. Ci chiediamo come possono ancora giustificarsi questi politici davanti ai cittadini che pagano le tasse, a persone che hanno perso il lavoro, a famiglie sotto sfratto, bambini, anziani, disabili. Persone che avrebbero tutto il diritto di ottenere qualcosa da uno Stato e dai suoi rappresentanti che invece hanno altro per la testa. Il caso recente della "mafia romana", che vede coinvolti a braccetto personaggi della malavita e politicanti di ogni schieramento per fare soldi con il "Business dell'accoglienza" è solo l'ultima goccia, ma evidentemente per alcuni il vaso non è ancora traboccato". I responsabili di Forza Nuova sostengono che "il vaso invece è pieno da tempo: i profughi devono essere accompagnati nelle terre di provenienza e lì aiutati. Basta continuare a foraggiare un circolo vizioso che sfruttando i profughi, ingrassa scafisti, malavita, cooperative poco limpide e politici. Per questo ci opporremo, come già avvenuto a Vimercate, al centro profughi a Limbiate. Ce lo chiedono i tanti Limbiatesi che ci hanno contattato. Per questo in tutta Italia, ci schieriamo a fianco del Popolo Italiano, sempre più povero e rassegnato ma che vede in Forza Nuova l'ultima speranza".