Limbiate: "I 400 mila euro a Euronics? Colpa di altri"
Il problema Euronics, i 400 mila euro che il Comune deve ora restituire per il mancato piano di espansione, ha generato polemiche. Per fare chiarezza e per evidenziare che le responsabilità non sono dell'attuale amministrazione comunale, Sandro Archetti, segretario del circolo cittadino del Pd, ci ha inviato la lettera che pubblichiamo qui di seguito: Una serie di inesattezze apparse sulla stampa in questi giorni, hanno stravolto le m...
Il problema Euronics, i 400 mila euro che il Comune deve ora restituire per il mancato piano di espansione, ha generato polemiche. Per fare chiarezza e per evidenziare che le responsabilità non sono dell'attuale amministrazione comunale, Sandro Archetti, segretario del circolo cittadino del Pd, ci ha inviato la lettera che pubblichiamo qui di seguito: Una serie di inesattezze apparse sulla stampa in questi giorni, hanno stravolto le motivazioni per le quali non si farà l’ampliamento di Euronics.
Con la conseguenza che il Comune di Limbiate si vedrà costretto a restituire 400 mila euro, versati nelle sue casse nel 2009, e spesi dall’allora Sindaco Romeo. L’attuale Amministrazione è solo vittima di atti compiuti da altri ed è costretta a pagare debiti che non ha assolutamente contribuito a causare.
Lo aveva già scritto mesi fa Ilario Galimberti, titolare del centro Euronics di Limbiate: “…la ragione della paralisi attuativa in cui il Piano di Lottizzazione versa è costituita esclusivamente dall’atteggiamento dilatorio con cui la Provincia di Monza e Brianza (guidata da una giunta di centro destra), rifiuta di pronunciarsi nel merito. Che tale inerzia impedisce all’esponente di progettare gli interventi di riqualificazione e riorganizzazione degli insediamenti Dugan e Euronics”. Aggiungeva poi Galimberti: “…pur nella insussistenza di responsabilità in capo a codesta Amministrazione Comunale (si riferiva alla Giunta De Luca), di fatto si è determinata l’impossibilità di procedere all’attuazione dei lavori”.
Sulla vicenda, il PD limbiatese, così come l’intera coalizione di centro sinistra, ha agito tenendo in primo piano l’interesse pubblico, di tutta la città e dei suoi cittadini. Quello che chiedevamo è che le spese per il disassamento della S.P. Monza Saronno non fossero a carico del Comune di Limbiate.
Un principio a cui il Sindaco De Luca si era attenuto, ottenendo la promessa di 817.000 euro in più per le casse comunali, rispetto a ciò che aveva contrattato Romeo.
Ma lentezze e tentennamenti degli altri soggetti interessati vedrà costretto il nostro Comune a restituire 400 mila euro, anticipatamente versati da Euronics e spesi da altri in passato. Sandro Archetti
Con la conseguenza che il Comune di Limbiate si vedrà costretto a restituire 400 mila euro, versati nelle sue casse nel 2009, e spesi dall’allora Sindaco Romeo. L’attuale Amministrazione è solo vittima di atti compiuti da altri ed è costretta a pagare debiti che non ha assolutamente contribuito a causare.
Lo aveva già scritto mesi fa Ilario Galimberti, titolare del centro Euronics di Limbiate: “…la ragione della paralisi attuativa in cui il Piano di Lottizzazione versa è costituita esclusivamente dall’atteggiamento dilatorio con cui la Provincia di Monza e Brianza (guidata da una giunta di centro destra), rifiuta di pronunciarsi nel merito. Che tale inerzia impedisce all’esponente di progettare gli interventi di riqualificazione e riorganizzazione degli insediamenti Dugan e Euronics”. Aggiungeva poi Galimberti: “…pur nella insussistenza di responsabilità in capo a codesta Amministrazione Comunale (si riferiva alla Giunta De Luca), di fatto si è determinata l’impossibilità di procedere all’attuazione dei lavori”.
Sulla vicenda, il PD limbiatese, così come l’intera coalizione di centro sinistra, ha agito tenendo in primo piano l’interesse pubblico, di tutta la città e dei suoi cittadini. Quello che chiedevamo è che le spese per il disassamento della S.P. Monza Saronno non fossero a carico del Comune di Limbiate.
Un principio a cui il Sindaco De Luca si era attenuto, ottenendo la promessa di 817.000 euro in più per le casse comunali, rispetto a ciò che aveva contrattato Romeo.
Ma lentezze e tentennamenti degli altri soggetti interessati vedrà costretto il nostro Comune a restituire 400 mila euro, anticipatamente versati da Euronics e spesi da altri in passato. Sandro Archetti