Limbiate: il sito del Comune è più bianco che trasparente

Il sito del Comune di Limbiate primo in Italia, premiato per la trasparenza. Lo scrivono i giornali ma, ahinoi, ci sa un po' di presa in giro: siamo andati a controllare e le cose non stanno proprio così. Non è trasparente: semplicemente ha pagine bianche, vuote, prive di contenuto. Tutt'altro che trasparente. Tutto è nato dalle notizie riportate dal Giornale di Desio e dal Cittadino che hanno raccolto le dichiarazioni dell'assessore alla Comunicazione
Daniele Lodola: "Un ri...

Il sito del Comune di Limbiate primo in Italia, premiato per la trasparenza. Lo scrivono i giornali ma, ahinoi, ci sa un po' di presa in giro: siamo andati a controllare e le cose non stanno proprio così. Non è trasparente: semplicemente ha pagine bianche, vuote, prive di contenuto. Tutt'altro che trasparente. Tutto è nato dalle notizie riportate dal Giornale di Desio e dal Cittadino che hanno raccolto le dichiarazioni dell'assessore alla Comunicazione

Daniele Lodola: "Un riconoscimento che dimostra come la nostra amministrazione, pur nella limitatezza delle risorse che ha, stia facendo uno sforzo verso la trasparenza". Il riferimento è alla cosiddetta "Bussola della trasparenza", strumento ideato dal Governo per dare la possibilità agli enti pubblici di verificare se sono state eseguite tutte le prescrizioni necessarie per essere considerati trasparenti. E i giornali scrivono che il sito del Comune di Limbiate soddisfa tutti i criteri. A parte il fatto che non è così (al controllo di ieri, mercoledì 1 maggio compare anche un faccino giallo che, di fatto, esclude Limbiate tra i primi Comuni d'Italia), un controllo più approfondito rivela che il sito del Comune non è granché trasparente. Forse i giornali non lo sanno, forse non lo sa nemmeno l'assessore Lodola al quale concediamo di aver parlato in buona fede: ma se provate a cliccare sul link "Ufficio Relazioni con il Pubblico", compare una pagina bianca. Nessuna informazione. Siamo entrati nella sezione "Trasparenza, valutazione e merito" cliccando su "Programma triennale per la trasparenza - stato di attuazione": ebbene, altra pagina vuota. Bianca anche la pagina sulla "Qualità dei servizi", quella riservata alla "Carta dei servizi", quella sui pagamenti così come quella sulle buone prassi. Non c'è nulla anche sulle "Norme regolamentari" relative al piano delle performance e nemmeno sulla "Gestione dei pagamenti". Tanti link, quelli sì prescritti per essere trasparenti, ma che rimandano a pagine vuote. Le faccine della Bussola della Trasparenza diventano verdi e il Comune fa un figurone, anche se non fornisce le corrette informazioni al cittadino così come avrebbe dovuto. Ci sono molti altri Comuni che non risultano completamente in regola: quello che urta, in questo caso, è aver sbandierato di essere tra i primi in Italia quando non è così. Trasparenza, infatti, significa dare tutte le informazioni ai cittadini, non pagine bianche per specchiarsi nel monitor del pc.