Limbiate, Lega Nord e profughi: "Il sindaco De Luca c'è e lotta insieme a noi"
Il finale di questa manifestazione davvero non l'avrebbe mai immaginato nessuno. La Lega Nord organizza un presidio a Mombello per dire noi ai profughi, il sindaco
Raffaele De Luca interviene per dire le sue ragioni. Vi aspettereste la polemica o lo scontro politico? E' accaduto esattamente il contrario: se ne vanno tutti a braccetto con i leghisti che apprezzano l'intervento del primo cittadino: "Parole di buonsenso, ha dimostrato che la pensa come noi". E' successo anche q...
Il finale di questa manifestazione davvero non l'avrebbe mai immaginato nessuno. La Lega Nord organizza un presidio a Mombello per dire noi ai profughi, il sindaco
Raffaele De Luca interviene per dire le sue ragioni. Vi aspettereste la polemica o lo scontro politico? E' accaduto esattamente il contrario: se ne vanno tutti a braccetto con i leghisti che apprezzano l'intervento del primo cittadino: "Parole di buonsenso, ha dimostrato che la pensa come noi". E' successo anche questo domenica mattina in via Monte Grappa, quando la Lega Nord ha dato vita alla mobilitazione per dire no all'arrivo dei profughi nei locali di proprietà della Provincia nella località di Mombello. Una manifestazione pubblicizzata a livello provinciale per ribadire la contrarietà dell'intero movimento. "Eravamo lì per difendere i diritti di chi soffre - spiega il consigliere provinciale
Andrea Monti - e viene discriminato e abbandonato dallo Stato. Eravamo lì anche per chiedere e pretendere dal Presidente della Provincia Ponti e dal Prefetto Villasi, massima informazione e trasparenza su tutta la gestione dei richiedenti protezione internazionale. Pretendiamo di sapere quante persone sono arrivate, quante hanno fatto perdere le loro tracce, quante sono ospitate, quanti posti letti sono stati messi a disposizione, e quanti soldi sono stati impegnati e spesi. Lo vogliamo sapere perché chiediamo una cosa molto semplice: da domani, non tra un mese o tra un anno, da domani il Prefetto e lo stato si devono impegnare nel mettere a disposizione una cifra identica per affrontare l’emergenza abitativa della nostra gente. I comuni sono quotidianamente strozzati da uno stato sempre più vorace nel chiedere quattrini, e sono messi nell’impossibilità di aiutare tanti cittadini che ne avrebbero bisogno. Se la prefettura ha soldi, tanti soldi, da impegnare per gestire i disastri generati da Mare Nostrum, riuscirà facilmente a trovarne altri. O aiutiamo tutti o non aiutiamo nessuno". Nella mattinata, poco dopo l'orario fissato per il ritrovo, ecco la sorpresa: arriva il sindaco Raffaele De Luca. Gli organizzatori non lo snobbano e, tantomeno, non fanno cori contro di lui che ha anche un po' subito questa situazione di emergenza. Al contrario lo invitano a parlare e a dire la sua. E lui - sottolineando che non condivide l'idea della Lega Nord sugli immigrati - dice che dare ospitalità a questi rifugiati politici è segno di civiltà. Aggiunge tuttavia che è contrario alla realizzazione di un enorme centro profughi, perché rischierebbe di diventare ingestibile, e che si auspica che la Provincia si impegni a trovare una sistemazione anche per i cittadini limbiatesi che sono in difficoltà. "Questo è buonsenso - commenta Monti - ed è una richiesta intelligente. Il sindaco De Luca c'è e lotta con noi. Questa è la notizia di domenica, che ci stupisce certo, ma fino ad un certo punto: il buon senso di un sindaco non può che andare oltre le assurde posizione ideologiche di qualcuno, oltre la solidarietà pelosa di chi specula sulle emergenze, oltre la follia di una gestione dell’immigrazione che rischia soltanto di produrre una pericolosa discriminazione al contrario. Un bello schiaffo a chi continua a considerarci solo e soltanto dei razzisti xenofobi. Imparate la lezione del vostro sindaco".
Andrea Monti - e viene discriminato e abbandonato dallo Stato. Eravamo lì anche per chiedere e pretendere dal Presidente della Provincia Ponti e dal Prefetto Villasi, massima informazione e trasparenza su tutta la gestione dei richiedenti protezione internazionale. Pretendiamo di sapere quante persone sono arrivate, quante hanno fatto perdere le loro tracce, quante sono ospitate, quanti posti letti sono stati messi a disposizione, e quanti soldi sono stati impegnati e spesi. Lo vogliamo sapere perché chiediamo una cosa molto semplice: da domani, non tra un mese o tra un anno, da domani il Prefetto e lo stato si devono impegnare nel mettere a disposizione una cifra identica per affrontare l’emergenza abitativa della nostra gente. I comuni sono quotidianamente strozzati da uno stato sempre più vorace nel chiedere quattrini, e sono messi nell’impossibilità di aiutare tanti cittadini che ne avrebbero bisogno. Se la prefettura ha soldi, tanti soldi, da impegnare per gestire i disastri generati da Mare Nostrum, riuscirà facilmente a trovarne altri. O aiutiamo tutti o non aiutiamo nessuno". Nella mattinata, poco dopo l'orario fissato per il ritrovo, ecco la sorpresa: arriva il sindaco Raffaele De Luca. Gli organizzatori non lo snobbano e, tantomeno, non fanno cori contro di lui che ha anche un po' subito questa situazione di emergenza. Al contrario lo invitano a parlare e a dire la sua. E lui - sottolineando che non condivide l'idea della Lega Nord sugli immigrati - dice che dare ospitalità a questi rifugiati politici è segno di civiltà. Aggiunge tuttavia che è contrario alla realizzazione di un enorme centro profughi, perché rischierebbe di diventare ingestibile, e che si auspica che la Provincia si impegni a trovare una sistemazione anche per i cittadini limbiatesi che sono in difficoltà. "Questo è buonsenso - commenta Monti - ed è una richiesta intelligente. Il sindaco De Luca c'è e lotta con noi. Questa è la notizia di domenica, che ci stupisce certo, ma fino ad un certo punto: il buon senso di un sindaco non può che andare oltre le assurde posizione ideologiche di qualcuno, oltre la solidarietà pelosa di chi specula sulle emergenze, oltre la follia di una gestione dell’immigrazione che rischia soltanto di produrre una pericolosa discriminazione al contrario. Un bello schiaffo a chi continua a considerarci solo e soltanto dei razzisti xenofobi. Imparate la lezione del vostro sindaco".
uncittadino :
E come sempre il monti e i suoi padani non dicono le cose come stanno ma propinano mistificazioni. Il centro di prima accoglienza non è un centro per numeri grossi di profughi come si cerca di far credere, bensì per piccoli gruppi. Poi usano pure la figura del sindaco che per buona volontà di dialogo va al banchetto legaiolo e gli mettono in bocca "che la pensa come loro". Pura manipolazione strumentale. Dopo le sparate per analoga situazione a Vimercate, ora ripropongono la stessa dinamica di contestazione razzista a Limbiate. potete scommettre che se verrà fuori una localizzazione del centro di prima accoglienza in un altro comune, si ripresenteranno pure lì con le stesse falsità. E ....... con la buona compagnia dei fascisti. Oltretutto il monti dov'è stato sinora ???? Era assessore provinciale con Allevi e "dimentica" che già nel 2012-2013 sono stati ospitati profughi e che la sua provincia era informata di tutto. stanno solo facendo campagna per la visibilità sulle disgrazie altrui. veramente disgustosi. | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi