Limbiate: nascono le 'Officine della Cultura'
Al via subito dopo l'estate il progetto “Officine della Cultura”, che mira a creare una rete culturale solida tra le associazioni del territorio facendo vivere gli spazi del “sottoteatro”, ovvero i locali esistenti nel piano interrato del teatro comunale di via Valsugana. La Giunta guidata dal sindaco
Raffaele De Luca ha approvato prima delle ferie la delibera attraverso cui viene approvato l'intero progetto che, per una prima sperimentazione, avrà la durata di un anno:...
Al via subito dopo l'estate il progetto “Officine della Cultura”, che mira a creare una rete culturale solida tra le associazioni del territorio facendo vivere gli spazi del “sottoteatro”, ovvero i locali esistenti nel piano interrato del teatro comunale di via Valsugana. La Giunta guidata dal sindaco
Raffaele De Luca ha approvato prima delle ferie la delibera attraverso cui viene approvato l'intero progetto che, per una prima sperimentazione, avrà la durata di un anno: dal settembre 2014 al settembre 2015. Il progetto coinvolge il Comune di Limbiate e nove associazioni culturali territoriali: l'associazione Genitori Villaggio Giovi, Bending Ray, Brucaliffo, il Circolo Fotografico, Fanteatro, il GAS, la Pro Loco Limbiate, il Teatro Periferico e l'Ute. Tutte queste realtà avranno a disposizione uno spazio, in alcuni giorni e orari prestabiliti, per le riunioni, gli incontri, i laboratori, le prove, e potranno utilizzare, prenotandolo, il salone centrale per momenti di aggregazione con i loro soci. I cittadini limbitesi avranno così un luogo dove frequentare corsi di recitazione, di musica, di fotografia, di cucina, oltre a poter assistere a spettacoli mostre ed esibizioni artistiche e culturali. Le Officine dialogheranno molto anche con il teatro, organizzando intrattenimenti e studiando insieme le modalità migliori per animare questo luogo di cultura, sia dentro che fuori i muri del palcoscenico. A settembre verrà predisposto anche il piano di comunicazione e diffusione del progetto per consentire a tutta la città di conoscere l’offerta culturale delle Officine: la giornata dell'11 ottobre sarà invece l’occasione di visitare lo spazio in concomitanza con l’open day di presentazione della stagione teatrale. In base agli accordi, le associazioni dovranno farsi carico della manutenzione ordinaria, degli arredi e della pulizia dei locali, mentre sarà il Comune di Limbiate ad occuparsi della manutenzione straordinaria e, per questo primo anno, dei costi delle utenze. “La proposta di creare un coordinamento, con la governance del Comune di Limbiate – spiega l'assessore alla Cultura
Daniele Lodola - tra un gruppo di associazioni per la gestione e la rinascita dello spazio sotto il teatro di Limbiate, nasce dall’assunto che cultura possa essere strumento di lettura e di cambiamento del territorio, per il raggiungimento di obiettivi fondamentali, quali la coesione sociale, l'integrazione, la valorizzazione della storia e dell'identità del territorio stesso”. Gli obiettivi dell'amministrazione comunale con questo progetto sono molteplici: il potenziamento delle attività rivolte alla cittadinanza, l'incremento delle offerte per la “crescita culturale” della città, il coordinamento tra le realtà associazionistiche culturali, una sinergia tra teatro e sottoteatro, l'organizzazione di eventi e feste pubbliche durante tutto l'anno solare, la rivitalizzazione dei locali posti nel sottoteatro. A questo proposito, è importante sottolineare che, da quando il teatro comunale è aperto (ovvero nel 2009), grazie a questa iniziativa del Comune di Limbiate e delle associazioni, gli spazi del sottoteatro verranno realmente “abitati”, all'interno di una progettualità integrata che ne permette finalmente l'utilizzo quotidiano. “Un ringraziamento doveroso va alle associazioni che hanno accettato di riunirsi intorno ad un tavolo con noi per dare il via ad un progetto ambizioso – commento il sindaco Raffele De Luca – Il nostro teatro è un bene importante per la città, ma ha bisogno di essere vissuto ancora di più: grazie a questa proposta l'area teatrale potrà essere frequentata non soltanto quando sono in calendario gli spettacoli della rassegna, bensì tutti i giorni, perché il sottoteatro sarà sempre aperto dalle associazioni che vi hanno sede”. Al termine del periodo di sperimentazione, l'amministrazione comunale farà un bilancio insieme alle associazioni, così da valutare insieme quanta strada e in quale direzione potranno andare le Officine Culturali.
Raffaele De Luca ha approvato prima delle ferie la delibera attraverso cui viene approvato l'intero progetto che, per una prima sperimentazione, avrà la durata di un anno: dal settembre 2014 al settembre 2015. Il progetto coinvolge il Comune di Limbiate e nove associazioni culturali territoriali: l'associazione Genitori Villaggio Giovi, Bending Ray, Brucaliffo, il Circolo Fotografico, Fanteatro, il GAS, la Pro Loco Limbiate, il Teatro Periferico e l'Ute. Tutte queste realtà avranno a disposizione uno spazio, in alcuni giorni e orari prestabiliti, per le riunioni, gli incontri, i laboratori, le prove, e potranno utilizzare, prenotandolo, il salone centrale per momenti di aggregazione con i loro soci. I cittadini limbitesi avranno così un luogo dove frequentare corsi di recitazione, di musica, di fotografia, di cucina, oltre a poter assistere a spettacoli mostre ed esibizioni artistiche e culturali. Le Officine dialogheranno molto anche con il teatro, organizzando intrattenimenti e studiando insieme le modalità migliori per animare questo luogo di cultura, sia dentro che fuori i muri del palcoscenico. A settembre verrà predisposto anche il piano di comunicazione e diffusione del progetto per consentire a tutta la città di conoscere l’offerta culturale delle Officine: la giornata dell'11 ottobre sarà invece l’occasione di visitare lo spazio in concomitanza con l’open day di presentazione della stagione teatrale. In base agli accordi, le associazioni dovranno farsi carico della manutenzione ordinaria, degli arredi e della pulizia dei locali, mentre sarà il Comune di Limbiate ad occuparsi della manutenzione straordinaria e, per questo primo anno, dei costi delle utenze. “La proposta di creare un coordinamento, con la governance del Comune di Limbiate – spiega l'assessore alla Cultura
Daniele Lodola - tra un gruppo di associazioni per la gestione e la rinascita dello spazio sotto il teatro di Limbiate, nasce dall’assunto che cultura possa essere strumento di lettura e di cambiamento del territorio, per il raggiungimento di obiettivi fondamentali, quali la coesione sociale, l'integrazione, la valorizzazione della storia e dell'identità del territorio stesso”. Gli obiettivi dell'amministrazione comunale con questo progetto sono molteplici: il potenziamento delle attività rivolte alla cittadinanza, l'incremento delle offerte per la “crescita culturale” della città, il coordinamento tra le realtà associazionistiche culturali, una sinergia tra teatro e sottoteatro, l'organizzazione di eventi e feste pubbliche durante tutto l'anno solare, la rivitalizzazione dei locali posti nel sottoteatro. A questo proposito, è importante sottolineare che, da quando il teatro comunale è aperto (ovvero nel 2009), grazie a questa iniziativa del Comune di Limbiate e delle associazioni, gli spazi del sottoteatro verranno realmente “abitati”, all'interno di una progettualità integrata che ne permette finalmente l'utilizzo quotidiano. “Un ringraziamento doveroso va alle associazioni che hanno accettato di riunirsi intorno ad un tavolo con noi per dare il via ad un progetto ambizioso – commento il sindaco Raffele De Luca – Il nostro teatro è un bene importante per la città, ma ha bisogno di essere vissuto ancora di più: grazie a questa proposta l'area teatrale potrà essere frequentata non soltanto quando sono in calendario gli spettacoli della rassegna, bensì tutti i giorni, perché il sottoteatro sarà sempre aperto dalle associazioni che vi hanno sede”. Al termine del periodo di sperimentazione, l'amministrazione comunale farà un bilancio insieme alle associazioni, così da valutare insieme quanta strada e in quale direzione potranno andare le Officine Culturali.