Limbiate, "Sono tappo e me ne vanto": a scuola si recupera la plastica
“Sono tappo e me ne vanto” è l’innovativo progetto lanciato dall'amministrazione comunale, che ha proposto alle scuole limbiatesi un grande gioco collettivo per coinvolgere i bambini e le loro famiglie nell'attività di recupero dei tappi di plastica, un'attività che potrebbe portare benefici economici alle scuole stesse. Grazie alla collaborazione con Gelsia Ambiente, in ogni plesso scolastico limbiatese sono stati posizionati nei giorni scorsi i contenitori trasparenti ne...
“Sono tappo e me ne vanto” è l’innovativo progetto lanciato dall'amministrazione comunale, che ha proposto alle scuole limbiatesi un grande gioco collettivo per coinvolgere i bambini e le loro famiglie nell'attività di recupero dei tappi di plastica, un'attività che potrebbe portare benefici economici alle scuole stesse. Grazie alla collaborazione con Gelsia Ambiente, in ogni plesso scolastico limbiatese sono stati posizionati nei giorni scorsi i contenitori trasparenti nei quali si possono introdurre tappi di bottiglie, flaconi e barattoli. Periodicamente gli operatori di Gelsia Ambiente ritireranno i contenitori, li peseranno e venderanno il prodotto, consegnando a fine anno il ricavato alle scuole. E' bene, infatti, sapere che i tappi sono di polietilene o polipropilene, materiali che si prestano facilmente ad essere rilavorati per fare mobili da giardino, giochi per i parchi, ecc.. Per questo i tappi si raccolgono, e poi si rivendono. Dividerli dalle bottiglie, che sono di un materiale ben più scadente, è dunque un gesto corretto, che fa bene all’ambiente. “E’ chiaro che la nostra priorità rimane quella di ridurre la produzione di rifiuti - afferma
Sandro Archetti, assessore all'Ambiente - limitando quindi l’acquisto di bottiglie di plastica e servendosi delle 'Case dell’acqua'. Ma ci rendiamo conto che laddove ciò non si realizzi, dobbiamo puntare ad un forte incremento della differenziazione del rifiuto”. Le scuole hanno risposto con entusiasmo al progetto dell'Amministrazione comunale, sia per la finalità educativa sia per la potenzialità economica.
Sandro Archetti, assessore all'Ambiente - limitando quindi l’acquisto di bottiglie di plastica e servendosi delle 'Case dell’acqua'. Ma ci rendiamo conto che laddove ciò non si realizzi, dobbiamo puntare ad un forte incremento della differenziazione del rifiuto”. Le scuole hanno risposto con entusiasmo al progetto dell'Amministrazione comunale, sia per la finalità educativa sia per la potenzialità economica.
Raccolta Rifiuti 4: incoerenza | ilcapdilimbiate :
[…] E’ stupefacente e incomprensibile l’incoerenza dell’ammistrazione comunale in materia di rifiuti e ambiente. Da una parte decidono di togliere l’incarico della raccolta rifiuti a Gelsia per darlo a BEA, salvo poi prorogarlo fino a quando non si sà bene cosa dovrebbe succedere, dall’altra vengono avviati progetti per favorire la raccolta differenziata (e ben venga) in collaborazione con la stessa Gelsia: prima la sperimentazione della differenziata nei cimiteri per la quale per altro tirano le orecchie ai cittadini, e adesso un progetto di raccolta dei tappi di plastica nelle scuole. […] | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi