Meda, Santambrogio: "La farmacia? Idea vecchia, ci stavamo già lavorando noi"
Quando ha letto del probabile insediamento di una farmacia in zona Ceredo, parte medese,
Luca Santambrogio (capogruppo della Lega Nord) non è rimasto granché meravigliato. E' rimasto un po' più sorpreso, però, quando letto
le dichiarazioni di Furio Cecchetti (assessore alla Programmazione e al bilancio) che, chiedendosi come mai il progetto fosse stat...
Quando ha letto del probabile insediamento di una farmacia in zona Ceredo, parte medese,
Luca Santambrogio (capogruppo della Lega Nord) non è rimasto granché meravigliato. E' rimasto un po' più sorpreso, però, quando letto
le dichiarazioni di Furio Cecchetti (assessore alla Programmazione e al bilancio) che, chiedendosi come mai il progetto fosse stato accantonato negli anni, raccontava pur senza alcuna animosità politica che aveva dovuto tornare in Regione Lombardia per verificare cosa potesse ancora fare l'amministrazione comunale per portare avanti l'idea. "Ci sembra - afferma Santambrogio - che Cecchetti voglia far sottindendere, con una sibillina affermazione di dubbio, che nessuno prima ci aveva pensato o magari non lo ha fatto in malafede per non scontentare le farmacie esistenti. L'assessore Cecchetti può non essere al corrente della situazione delle nuove sedi farmaceutiche medesi? E' persona troppo preparata (quasi mezzo secolo di militanza politica ed un'occupazione nel pubblico impiego) per non sapere che quegli sprovveduti della Lega nel quinquennio 2007/12 hanno sistemato alcune "dimenticanze" della precedente giunta Asnaghi relativamente alla farmacia in zona Ceredo (ma su territorio medese) tentando fino all'ultimo di individuare locali dove posizionare la stessa ed avviare un bando, valutando anche le disponibilità che giungevano da AEB". Il capogruppo della Lega Nord ricorda che quando lui era in maggioranza, dopo aver sentito le farmacie esistenti, erano state individuate due zone scoperte dove prevedere l'apertura di nuove farmacie. "Secondo iter, dopo che queste sedi sono state approvate, nei tempi previsti dalla regione, (in Lombardia si parla di più di 300 nuove farmacie) nel corso del 2012 si è pubblicato un bando per permettere a soggetti privati di acquisire la relativa licenza. Iter a tutt'oggi in corso per l'enorme numero di domande pervenute da analizzare (più di 3500) per poi giungere a stilare una graduatoria". Il dubbio di Santambrogio e della Lega Nord, tuttavia, è quello relativo all'opportunità di una gestione pubblica della farmacia: "Perché tornare allo spettro della "farmacia pubblica/comunale", modello che molti Comuni stanno abbandonando (per questione di perdite) soprattutto in quelle zone storicamente politicamente rosse tanto care ai geni della sinistra nostrana? E, soprattutto, perché ora affidare l'operazione ad AEB (società controllata dal Comune di Seregno e della quale Meda ha una piccola partecipazione azionaria) quando nel bando regionale aperto verrà assegnata una licenza in zona Ceredo sul territorio del Comune di Seregno?".
Luca Santambrogio (capogruppo della Lega Nord) non è rimasto granché meravigliato. E' rimasto un po' più sorpreso, però, quando letto
le dichiarazioni di Furio Cecchetti (assessore alla Programmazione e al bilancio) che, chiedendosi come mai il progetto fosse stato accantonato negli anni, raccontava pur senza alcuna animosità politica che aveva dovuto tornare in Regione Lombardia per verificare cosa potesse ancora fare l'amministrazione comunale per portare avanti l'idea. "Ci sembra - afferma Santambrogio - che Cecchetti voglia far sottindendere, con una sibillina affermazione di dubbio, che nessuno prima ci aveva pensato o magari non lo ha fatto in malafede per non scontentare le farmacie esistenti. L'assessore Cecchetti può non essere al corrente della situazione delle nuove sedi farmaceutiche medesi? E' persona troppo preparata (quasi mezzo secolo di militanza politica ed un'occupazione nel pubblico impiego) per non sapere che quegli sprovveduti della Lega nel quinquennio 2007/12 hanno sistemato alcune "dimenticanze" della precedente giunta Asnaghi relativamente alla farmacia in zona Ceredo (ma su territorio medese) tentando fino all'ultimo di individuare locali dove posizionare la stessa ed avviare un bando, valutando anche le disponibilità che giungevano da AEB". Il capogruppo della Lega Nord ricorda che quando lui era in maggioranza, dopo aver sentito le farmacie esistenti, erano state individuate due zone scoperte dove prevedere l'apertura di nuove farmacie. "Secondo iter, dopo che queste sedi sono state approvate, nei tempi previsti dalla regione, (in Lombardia si parla di più di 300 nuove farmacie) nel corso del 2012 si è pubblicato un bando per permettere a soggetti privati di acquisire la relativa licenza. Iter a tutt'oggi in corso per l'enorme numero di domande pervenute da analizzare (più di 3500) per poi giungere a stilare una graduatoria". Il dubbio di Santambrogio e della Lega Nord, tuttavia, è quello relativo all'opportunità di una gestione pubblica della farmacia: "Perché tornare allo spettro della "farmacia pubblica/comunale", modello che molti Comuni stanno abbandonando (per questione di perdite) soprattutto in quelle zone storicamente politicamente rosse tanto care ai geni della sinistra nostrana? E, soprattutto, perché ora affidare l'operazione ad AEB (società controllata dal Comune di Seregno e della quale Meda ha una piccola partecipazione azionaria) quando nel bando regionale aperto verrà assegnata una licenza in zona Ceredo sul territorio del Comune di Seregno?".