Limbiate: "Vittime di un attentato neofascista"
I vetri delle finestre e la vetrata dell'ingresso mandate in frantumi a colpi di pietre: è questa la scena che, nei giorni scorsi, si è presentata ai responsabili cittadini dell'Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) quando si sono recati nella loro sede in Villa Mella, dove trovano ospitalità anche l'Associazione dei Bersaglieri e Legambiente. "Pur non escludendo nulla - commentano in responsabili cittadini dell'Anpi - compreso l'atto vandalico di alcuni balordi, siamo porta...
I vetri delle finestre e la vetrata dell'ingresso mandate in frantumi a colpi di pietre: è questa la scena che, nei giorni scorsi, si è presentata ai responsabili cittadini dell'Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) quando si sono recati nella loro sede in Villa Mella, dove trovano ospitalità anche l'Associazione dei Bersaglieri e Legambiente. "Pur non escludendo nulla - commentano in responsabili cittadini dell'Anpi - compreso l'atto vandalico di alcuni balordi, siamo portati a propendere verso l'atto intimidatorio nei nostri confronti. Riteniamo, infatti, che le altre associazioni che nei locali di Villa Mella hanno sede siano da escludere come un probabile obiettivo di matrice politica, in questo caso, di chiara matrice neofascista". A supporto di questa tesi, i membri dell'Anpi fanno notare che la loro attività, fra i giovani e nella città, si è caratterizzata "come un intransigente baluardo a difesa della Memoria storica e delle fondamenta democratiche e Antifasciste della nostra Costituzione e questo già basta a scatenare il riemergere di atti e violenze di chi non si è mai rassegnato alla condanna a cui la Storia e le coscienze democratiche lo aveva relegato". Il dubbio: possono aver indotto a questo attentato notturno le recenti iniziative di cui l'Anpi si è resa promotrice? per esempio l'approvazione in Consiglio comunale di una mozione che mette al bando nel territorio limbiatese le manifestazioni neonaziste? Oppure la denuncia dei tentativi di infiltrazione di gruppi dell'eversione nera in associazioni limbiatesi ignare di tali subdole manovre? Oppure il crescente consenso che le iniziative come la presentazione di libri, l'allestimento di mostre, l'organizzazione di Convegni e i Viaggi della Memoria riscuotono nelle scuole, nelle Istituzioni e nella città? "Abbiamo sporto denuncia ai Carabinieri - concludono dall'Anpi - e a loro spetterà dare risposte, noi ci limitiamo a mettere in fila indizi e contesto".