Seveso: acquisti in rete per sostenere la famiglia

L'amministrazione comunale ritiene necessario attuare politiche familiari a livello locale che valorizzino la famiglia quale risorsa. A tal fine, attraverso l'assessorato alla Famiglia, l'amministrazione comunale ha dichiarato la volontà di aderire a due importanti progetti: - “La Famiglia portavalori in rete” - bando delle Idee: intrarprendere nel sociale di Fondazione Cattolica Assicurazioni. - “Famiglie, Comuni e territorio alleati nel welfare generativo” presentato alla Fondazio...

L'amministrazione comunale ritiene necessario attuare politiche familiari a livello locale che valorizzino la famiglia quale risorsa. A tal fine, attraverso l'assessorato alla Famiglia, l'amministrazione comunale ha dichiarato la volontà di aderire a due importanti progetti: - “La Famiglia portavalori in rete” - bando delle Idee: intrarprendere nel sociale di Fondazione Cattolica Assicurazioni. - “Famiglie, Comuni e territorio alleati nel welfare generativo” presentato alla Fondazione Cariplo nell'ambito del bando “welfare in azione – Welfare di Comunità e Innovazione Sociale” da Lega delle Autonomie locali della Lombardia e dal Forum Lombardo delle Associazioni Famigliari in qualità di soggetti capofila. Con l'adesione a questi due bandi - spiegano dagli uffici municipali - il Comune di Seveso potrà entrare a far parte della Rete Comuni Amici della Famiglia e promuovere Gruppi di Acquisto Familiari al fine di svolgere azioni di mutuo auto aiuto, con particolare attenzione verso famiglie impoverite a causa della crisi economica e che vivono una fragilità causata dalla perdita del lavoro. Partendo dalla condivisione degli acquisti la rete promuoverà una cultura di sana alimentazione e di attenzione al consumo, senza trascurare anche la possibilità di semplice risparmio. Questo progetto è già stato sperimentato nei comuni di Desio e Limbiate e potrebbe diventare una buona pratica nell'ambito della Rete dei Comuni amici della famiglia facendo leva sul valore del “buon vicinato” e della solidarietà. Attraverso un gesto comune e semplice della vita quotidiana come quello di fare la spesa, con il supporto dei Gruppi di Acquisto Familiari, le famiglie che saranno sostenute dal progetto avranno l'occasione di stringere relazioni e creare momenti di confronto con altre famiglie, lasciandosi accompagnare nelle situazioni più difficili e alleggerendo il loro carico attraverso la condivisione. Gli altri nuclei famigliari col loro sostegno giocano un doppio ruolo: rispondono alla solitudine di talune famiglie con una relazione interpersonale e supportano l’attività di servizi sociali e del Terzo Settore, in un’ottica di collaborazione e coesione tra Stato e cittadinanza attiva. La famiglia diventa così, risorsa all’interno della società e si fa promotrice di buone prassi.

6 commenti

RENATO :
BELLA INIZIATIVA!!!PRIMA CI IMPOVERITE E POI CI FATE LA CARITA'. | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi
Me x :
Non ci ho capito molto x la verità ... Sono iniziative di una banca e di una assicurazione? Come funzionano? Dai ragazzi un po' di brio! Comunque grazie per l'impegno dopo le critiche subito al lavoro. Bravi. Ora cerchiamo magari di fare cose concrete, dai ancora un passettino e ci siamo! | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi
matteo :
E'curiosa questa amministrazione, si professa a sostegno della famiglia dopo aver deliberato un aliquota TASI al 3,3 per mille (quella massima)senza prevedere ad esempio, le normali detrazioni per i figli a carico o per i soggetti monoreddito, o per quelli che magari hanno da poco perso il lavoro e stanno dignitosamente lottando contro la disoccupazione, oppure per i pensionati che dopo essersi comprati una casa con 20-30 anni di sacrifici, vivono con pensioni da mille euro al mese, e tutti quanto si trovano oggi a dover versare un tributo che costa tre volte in più di quello di un comune vicino.bel modo di prestare attenzione al "sociale". | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi
PATRIZIA :
CONDIVIDO IN PIENO IL PENSIERO DI MATTEO. FORSE QUESTA AMMINISTRAZIONE E' ANCORA ANCORATA AL VECCHIO E NON SA CHE NEL FRATTEMPO LA VITA SI E' EVOLUTA, BISOGNA PENSARE IN MODO NUOVO, COME NEI PAESI NORD EUROPEI DOVE C'E' PIU' ATTENZIONE E RISPETTO PER IL LAVORO ALTRUI E DIGNITA'PER LA FAMIGLIA. | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi
sevesinodoc :
Sapete qual'è la triste verità? Chi ha un'immobile è ricco e quindi spremibile come un limone!!! La tasi è un guadagno facile e sicuro, se non la paghi partono i pignoramenti e tante famiglie e non solo, si toglieranno il pane di bocca per pagarla. Chi governa, è miope, vede solo in superficie senza guardare cosa si nasconde sotto la crosta. Mi son sempre chiesto perché, nei bilanci pubblici, non vengono mai evidenziate in modo netto e preciso le spese per il mantenimento di coloro che non hanno mai contribuito economicamente prima con le lire e poi con gli euro ai bilanci nazionali/regionali/provinciali/comunali!!! Vorranno forse portarci alla guerra dei poveri? | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi
PATRIZIA :
ASSOLUTAMENTE SI', CI VOGLIONO POVERI E SOTTOMESSI. SOLO COSI' SI HA IL POTERE. FORSE CONVIENE COMINCIARE AD ALZARE LE BARRICATE!!!!!!! | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi