Lissone: il sindaco cerca di portare la metropolitana Lilla alle porte della città
"Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) di Milano preveda un prolungamento della linea M5 non solo fino alla stazione di Bettola, ma fino all'interno della città di Monza secondo un percorso tale da poter garantire sia le interconnessioni con le linee su ferro esistenti che l'accessibilità ai principali poli di attrazione e generazione del traffico esistenti (Parco di Monza, Autodromo, Ospedale San Gerardo)". E' la richiesta firmata nei giorni scorsi dal sindaco
Concetta Monguzzi..
"Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) di Milano preveda un prolungamento della linea M5 non solo fino alla stazione di Bettola, ma fino all'interno della città di Monza secondo un percorso tale da poter garantire sia le interconnessioni con le linee su ferro esistenti che l'accessibilità ai principali poli di attrazione e generazione del traffico esistenti (Parco di Monza, Autodromo, Ospedale San Gerardo)". E' la richiesta firmata nei giorni scorsi dal sindaco
Concetta Monguzzi nella forma di "osservazione" ufficiale al Pums, in discussione in questo periodo a Milano. In modo coerente con altre iniziative già assunte in passato (come l'appoggio alla raccolta di firme promossa da un Comitato locale), l'amministrazione lissonese prosegue dunque anche sul fronte istituzionale il suo impegno per portare il metrò "Lilla" fino alle porte di Lissone, secondo il tracciato già previsto da uno studio del 2012 di Metropolitana Milanese. Tra le ragioni esposte a sostegno dell'osservazione, che è destinata ad essere discussa e votata dal Consiglio comunale milanese, ci sono i numeri degli spostamenti pendolari verso il capoluogo, che nelle province di Milano e di Monza interessano oltre 3 milioni di individui ogni giorno e per il 72% avvengono con un veicolo privato, aumentando di conseguenza l'inquinamento. Essendo la nostra zona una delle più urbanizzate e interessate al fenomeno, si contesta che il Pums preveda ampliamenti della reti metropolitane solo per tratti brevissimi (2-3km dagli attuali capolinea) e non verso Monza. Infatti, da una parte, il nostro territorio è inadatto allo sviluppo del trasporto pubblico di superficie e - dall'altra - un auspicato "consistente lavoro di potenziamento" della ferrovia Milano-Como-Chiasso non è "sviluppabile per un uso pendolare" in quanto essa è "già interessata dal progetto di uso per trasporto pesante AlpTransit Gottardo". Tra gli elementi a favore di un prolungamento della M5, l'osservazione del sindaco Monguzzi cita infine "la presenza sul territorio della Villa Reale, recentemente ristrutturata, che ha tutte le caratteristiche perché diventi un importante polo culturale con una forte attrattiva turistica" e il fatto che il recente Documento di Economia e Finanza del governo Renzi abbia mantenuto la linea 5 del metrò milanese tra le appena 25 opere pubbliche ritenute "strategiche" della Penisola.
Concetta Monguzzi nella forma di "osservazione" ufficiale al Pums, in discussione in questo periodo a Milano. In modo coerente con altre iniziative già assunte in passato (come l'appoggio alla raccolta di firme promossa da un Comitato locale), l'amministrazione lissonese prosegue dunque anche sul fronte istituzionale il suo impegno per portare il metrò "Lilla" fino alle porte di Lissone, secondo il tracciato già previsto da uno studio del 2012 di Metropolitana Milanese. Tra le ragioni esposte a sostegno dell'osservazione, che è destinata ad essere discussa e votata dal Consiglio comunale milanese, ci sono i numeri degli spostamenti pendolari verso il capoluogo, che nelle province di Milano e di Monza interessano oltre 3 milioni di individui ogni giorno e per il 72% avvengono con un veicolo privato, aumentando di conseguenza l'inquinamento. Essendo la nostra zona una delle più urbanizzate e interessate al fenomeno, si contesta che il Pums preveda ampliamenti della reti metropolitane solo per tratti brevissimi (2-3km dagli attuali capolinea) e non verso Monza. Infatti, da una parte, il nostro territorio è inadatto allo sviluppo del trasporto pubblico di superficie e - dall'altra - un auspicato "consistente lavoro di potenziamento" della ferrovia Milano-Como-Chiasso non è "sviluppabile per un uso pendolare" in quanto essa è "già interessata dal progetto di uso per trasporto pesante AlpTransit Gottardo". Tra gli elementi a favore di un prolungamento della M5, l'osservazione del sindaco Monguzzi cita infine "la presenza sul territorio della Villa Reale, recentemente ristrutturata, che ha tutte le caratteristiche perché diventi un importante polo culturale con una forte attrattiva turistica" e il fatto che il recente Documento di Economia e Finanza del governo Renzi abbia mantenuto la linea 5 del metrò milanese tra le appena 25 opere pubbliche ritenute "strategiche" della Penisola.