Meda, Colombo: "Su Pedemontana polemiche pretestuose di Caimi"
Le dichiarazioni del sindaco
Gianni Caimi su Pedemontana non sono passate sotto silenzio. Non tanto per la sua convinzione sull'opportunità di arrivare alla conclusione dell'opera per non pagare danni ancora maggiori rispetto a quelli che provocherebbe un'interruzione del cantiere, bensì per quanto riguarda le valutazioni relative all'incontro tra i sindaci per discutere del piano di caratterizzazione che deve portare a bonificare le aree che oggi ancora presentano tracce di...
Le dichiarazioni del sindaco
Gianni Caimi su Pedemontana non sono passate sotto silenzio. Non tanto per la sua convinzione sull'opportunità di arrivare alla conclusione dell'opera per non pagare danni ancora maggiori rispetto a quelli che provocherebbe un'interruzione del cantiere, bensì per quanto riguarda le valutazioni relative all'incontro tra i sindaci per discutere del piano di caratterizzazione che deve portare a bonificare le aree che oggi ancora presentano tracce di diossina. Pubblicate sul sito Internet del Comune e da noi riprese nella giornata di ieri, hanno irritato il gruppo di Sinistra e Ambiente che ha subito voluto replicare:
La stampa ha ripreso le esternazioni del sindaco Gianni Caimi in merito al delicato argomento della proposta di Piano di Caratterizzazione del suolo contaminato da TCDD che è stato discusso in sede di Conferenza dei Servizi il 9-04-015. Il nostro primo cittadino s'è lasciato andare ad una serie di strampalate considerazioni arrivando a mettere in discussione le competenze del geologo scelto da cinque sindaci (Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago, Desio e Barlassina) sui sei presenti all'incontro.
Il sesto sindaco era quello di Meda, che, in beata solitudine, ha deciso di non avvalersi del supporto tecnico del geologo Gianni Del Pero, incaricato dagli altri 5 comuni, perchè secondo Caimi .......... "di dubbia terzietà e correttezza istituzionale" e perchè secondo lui "la città di Meda aveva a disposizione il migliore e più qualificato tecnico" nella figura dell'Ing. Damiano Camarda (dirigente ufficio Infrastrutture e Gestione del Territorio).
Alcuni giorni dopo, forse richiamato a più mite ragione da qualche altro appartenente alla Giunta medese, lo stesso sindaco ha dato alla stampa un comunicato ove, bontà sua, non mette più in dubbio la competenza del geologo incaricato ma contesta la sua "appartenenza ad una forza politica da sempre ideologicamente contraria alla pedemontana" con una chiusura del comunicato in cui si continua ad esaltare la bontà e la necessità di questa infrastruttura autostradale.
Il gruppo di Sinistra e Ambiente ha ritenuto di dover replicare a Caimi e alla sua giunta in modo preciso ed articolato.
- Se la formazione politica cui nella sua comunicazione Caimi si riferisce "ideologicamente contraria alla realizzazione di pedemontana" è Sinistra e Ambiente, egli manipola la realtà. Noi siamo contrari perchè I FATTI (e non l'ideologia) dimostrano che questa autostrada è inutile e devastante per ambiente e territorio (scarsa percorrenza sulla tratta già aperta, costi eccessivi, criticità ambientali, diossina, distruzione di aree boscate e agricole etc).
- Gianni Del Pero è un ambientalista del WWF Lombardia e collabora con Sinistra e Ambiente ma non si è candidato con Sinistra e Ambiente. Con lui, Sinistra e Ambiente lavora con reciproca stima e fiducia dentro il coordinamento ambientalista Insieme in Rete, producendo approfondita e credibile informazione e azioni di sensibilizzazione sul territorio, rapportandoci anche con le Istituzioni e gli Enti preposti a seguire la vicenda pedemontana.
- Quella di Caimi è solo una polemica pretestuosa con il fine di delegittimare la figura del tecnico incaricato da tutti gli altri 5 comuni che evidentemente ripongono (come noi) fiducia nelle sue capacità, nelle sue conoscenze nonchè nelle sensibilità ambientali che sono indispensabili per una valutazione SERIA delle criticità connesse alla realizzazione dalla pedemontana (diossina in primis).
- L'incarico di supporto tecnico ad un geologo è propedeutica a un'attenta analisi del Piano di Caratterizzazione dei suoli e di suoli, solitamente si occupano i geologi e non altri.
-Probabilmente, il problema di Caimi, oltreché personale è legato alla sua granitica certezza e volontà di volere l'autostrada pedemontana ad ogni costo, alla sua intolleranza rispetto a posizioni più articolate o differenti e al voler gestire la delicata partita secondo il suo "stile da oligarchia" .
- Caimi, non ha compreso o non vuole comprendere che il 09 aprile in Conferenza dei Servizi s'è trattato un argomento tecnico (la caratterizzazione) e non la fattibilità o meno di pedemontana.
- Caimi tra le righe, vuole sminuire le richieste e le osservazioni alla caratterizzazione riportate in quella sede dagli altri sindaci e dalla relazione del tecnico da loro incaricato. Osservazioni e richieste che, come risulta dalla stampa, sono al vaglio per integrazioni/implementazioni del piano di caratterizzazione, al pari di quelle di Arpa, Provincia di Monza e Brianza e Regione. Meda, per parte sua, non ha presentato alcun rilievo critico al piano di caratterizzazione.
- Caimi in quanto figura istituzionale, dovrebbe occuparsi di più dell'aspetto tutela della salute dei cittadini e meno del fatto se l'autostrada si fa oppure non si fa. La sua è addirittura un'azione di sponsorizzazione della utilità dell'autostrada con buona pace dell'indipendenza che tanto lui richiama.
- Per quanto riguarda la "bonifica" non è che questa sarebbe ascrivibile e realizzabile come lui afferma, "grazie alla pedemontana". Questa sua semplificazione è sconcertante, vista la reale complessità tecnica, il peso economico e il rischio di un'operazione di bonifica.
- Non possiamo poi esimerci dal rimarcare che Caimi sta gestendo la partita pedemontana come se fosse esclusiva e privata sua attribuzione, continuando a non rendersi disponibile, seppur invitato più volte, a presentarsi in Commissione Territorio e Ambiente per relazionare dettagliatamente. L'ultimo invito risale al 10 aprile, giorno successivo alla Conferenza dei Servizi per relazionare in merito. Un atteggiamento inaccettabile che dimostra altresì una sua totale mancanza di rispetto per i componenti della Commissione. Un atteggiamento che ignora pure le dichiarazioni in consiglio comunale del capogruppo del PD, dichiarazioni che identificano la commissione Territorio e Ambiente come assise istituzionale deputata per l'informazione e il confronto su pedemontana.
Gianni Caimi su Pedemontana non sono passate sotto silenzio. Non tanto per la sua convinzione sull'opportunità di arrivare alla conclusione dell'opera per non pagare danni ancora maggiori rispetto a quelli che provocherebbe un'interruzione del cantiere, bensì per quanto riguarda le valutazioni relative all'incontro tra i sindaci per discutere del piano di caratterizzazione che deve portare a bonificare le aree che oggi ancora presentano tracce di diossina. Pubblicate sul sito Internet del Comune e da noi riprese nella giornata di ieri, hanno irritato il gruppo di Sinistra e Ambiente che ha subito voluto replicare:
La stampa ha ripreso le esternazioni del sindaco Gianni Caimi in merito al delicato argomento della proposta di Piano di Caratterizzazione del suolo contaminato da TCDD che è stato discusso in sede di Conferenza dei Servizi il 9-04-015. Il nostro primo cittadino s'è lasciato andare ad una serie di strampalate considerazioni arrivando a mettere in discussione le competenze del geologo scelto da cinque sindaci (Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago, Desio e Barlassina) sui sei presenti all'incontro.
Il sesto sindaco era quello di Meda, che, in beata solitudine, ha deciso di non avvalersi del supporto tecnico del geologo Gianni Del Pero, incaricato dagli altri 5 comuni, perchè secondo Caimi .......... "di dubbia terzietà e correttezza istituzionale" e perchè secondo lui "la città di Meda aveva a disposizione il migliore e più qualificato tecnico" nella figura dell'Ing. Damiano Camarda (dirigente ufficio Infrastrutture e Gestione del Territorio).
Alcuni giorni dopo, forse richiamato a più mite ragione da qualche altro appartenente alla Giunta medese, lo stesso sindaco ha dato alla stampa un comunicato ove, bontà sua, non mette più in dubbio la competenza del geologo incaricato ma contesta la sua "appartenenza ad una forza politica da sempre ideologicamente contraria alla pedemontana" con una chiusura del comunicato in cui si continua ad esaltare la bontà e la necessità di questa infrastruttura autostradale.
Il gruppo di Sinistra e Ambiente ha ritenuto di dover replicare a Caimi e alla sua giunta in modo preciso ed articolato.
- Se la formazione politica cui nella sua comunicazione Caimi si riferisce "ideologicamente contraria alla realizzazione di pedemontana" è Sinistra e Ambiente, egli manipola la realtà. Noi siamo contrari perchè I FATTI (e non l'ideologia) dimostrano che questa autostrada è inutile e devastante per ambiente e territorio (scarsa percorrenza sulla tratta già aperta, costi eccessivi, criticità ambientali, diossina, distruzione di aree boscate e agricole etc).
- Gianni Del Pero è un ambientalista del WWF Lombardia e collabora con Sinistra e Ambiente ma non si è candidato con Sinistra e Ambiente. Con lui, Sinistra e Ambiente lavora con reciproca stima e fiducia dentro il coordinamento ambientalista Insieme in Rete, producendo approfondita e credibile informazione e azioni di sensibilizzazione sul territorio, rapportandoci anche con le Istituzioni e gli Enti preposti a seguire la vicenda pedemontana.
- Quella di Caimi è solo una polemica pretestuosa con il fine di delegittimare la figura del tecnico incaricato da tutti gli altri 5 comuni che evidentemente ripongono (come noi) fiducia nelle sue capacità, nelle sue conoscenze nonchè nelle sensibilità ambientali che sono indispensabili per una valutazione SERIA delle criticità connesse alla realizzazione dalla pedemontana (diossina in primis).
- L'incarico di supporto tecnico ad un geologo è propedeutica a un'attenta analisi del Piano di Caratterizzazione dei suoli e di suoli, solitamente si occupano i geologi e non altri.
-Probabilmente, il problema di Caimi, oltreché personale è legato alla sua granitica certezza e volontà di volere l'autostrada pedemontana ad ogni costo, alla sua intolleranza rispetto a posizioni più articolate o differenti e al voler gestire la delicata partita secondo il suo "stile da oligarchia" .
- Caimi, non ha compreso o non vuole comprendere che il 09 aprile in Conferenza dei Servizi s'è trattato un argomento tecnico (la caratterizzazione) e non la fattibilità o meno di pedemontana.
- Caimi tra le righe, vuole sminuire le richieste e le osservazioni alla caratterizzazione riportate in quella sede dagli altri sindaci e dalla relazione del tecnico da loro incaricato. Osservazioni e richieste che, come risulta dalla stampa, sono al vaglio per integrazioni/implementazioni del piano di caratterizzazione, al pari di quelle di Arpa, Provincia di Monza e Brianza e Regione. Meda, per parte sua, non ha presentato alcun rilievo critico al piano di caratterizzazione.
- Caimi in quanto figura istituzionale, dovrebbe occuparsi di più dell'aspetto tutela della salute dei cittadini e meno del fatto se l'autostrada si fa oppure non si fa. La sua è addirittura un'azione di sponsorizzazione della utilità dell'autostrada con buona pace dell'indipendenza che tanto lui richiama.
- Per quanto riguarda la "bonifica" non è che questa sarebbe ascrivibile e realizzabile come lui afferma, "grazie alla pedemontana". Questa sua semplificazione è sconcertante, vista la reale complessità tecnica, il peso economico e il rischio di un'operazione di bonifica.
- Non possiamo poi esimerci dal rimarcare che Caimi sta gestendo la partita pedemontana come se fosse esclusiva e privata sua attribuzione, continuando a non rendersi disponibile, seppur invitato più volte, a presentarsi in Commissione Territorio e Ambiente per relazionare dettagliatamente. L'ultimo invito risale al 10 aprile, giorno successivo alla Conferenza dei Servizi per relazionare in merito. Un atteggiamento inaccettabile che dimostra altresì una sua totale mancanza di rispetto per i componenti della Commissione. Un atteggiamento che ignora pure le dichiarazioni in consiglio comunale del capogruppo del PD, dichiarazioni che identificano la commissione Territorio e Ambiente come assise istituzionale deputata per l'informazione e il confronto su pedemontana.