Lotta allo spreco alimentare: nel 2015 in Lombardia recuperate e distribuite 18 tonnellate di alimenti
La lotta contro lo spreco alimentare dà i suoi frutti: nel 2015 in Lombardia sono state raccolte e redistribuite oltre 18 tonnellate di alimenti e recuperato 356.000 porzioni, riuscendo ad assistere ben 253.725 persone. Lo ha rivelato nei giorni scorsi l'assessore regionale Giulio Gallera in occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare.
"Nel 2015 solo in Lombardia abbiamo raccolto e redistribuito oltre 18 tonnellate di alimenti e recuperato 356.000 porzioni, un'operazione che ci ha permesso di assistere ben 253.725 persone. Un'importante azione che si riflette positivamente in diversi settori, da quello sociale perché aiuta chi non può permettersi un pasto, a quello ambientale perché comporta una diminuzione del cibo da smaltire, a quello culturale perché permette di recuperare e ridare il giusto valore al cibo". Lo ha detto l'assessore al Reddito di autonomia e Inclusione sociale di Regione Lombardia Giulio Gallera nei giorni scorsi in occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare.
"Quello raggiunto - ha sottolineato l'assessore - è un record assolutamente positivo ottenuto grazie al grande impegno di Regione Lombardia che ha dato vita sul territorio a una rete capace di garantire recupero e raccolta di prodotti alimentari da distribuire alle strutture caritative, fatta di 1330 associazioni di volontariato iscritte nel nostro registro regionale e che possiedono documentata operatività pluriennale a livello diffuso e continuativo".
"Regione Lombardia - ha aggiunto Gallera - riconosce l'importanza del ruolo delle reti locali, rappresentate da soggetti del terzo settore e da enti pubblici, che garantiscono la prossimità e l'integrazione degli interventi di aiuto al bisogno alimentare e il sostegno e accompagnamento della persona verso una propria autonomia. Per questo motivo, nel piano regionale, è previsto un apposito Protocollo di intesa con tutti i Comuni lombardi volto alla realizzazione di una 'dispensa sociale'.
"Sostenere la filiera pubblico-privato-non profit territoriale è fondamentale - ha aggiunto - , in quanto il coinvolgimento di realtà territoriali e comunali può rappresentare un importante valore aggiunto nei percorsi di aiuto e di accompagnamento all'autonomia di quella fascia di popolazione in cui il bisogno alimentare rappresenta un prima caratterizzazione della propria vulnerabilità e uno dei primi passi possibili per poi raggiungere il livello di emarginazione sociale".
"Entro febbraio - ha annunciato l'assessore - abbiamo in programma gli Stati Generali di tutti gli enti e associazioni coinvolti sul territorio, con l'obiettivo di rendere più efficace l'utilizzo delle risorse regionali".
"Lo scorso luglio - ha ricordato Gallera - è partita un'iniziativa a sostegno dei minori in stato di indigenza con la consegna mensile di prodotti a lunga scadenza e in perfetto stato come latte di crescita, omogeneizzati, pastine, biscotti succhi di frutta, da redistribuire alle oltre 20.000 strutture lombarde convenzionate che assistono bambini in età tra 0 e 5 anni. A fine dicembre sono stati recuperati circa 40 tonnellate di prodotti vari destinati a bambini in età pediatrica".
"Regione Lombardia è stata la prima Regione a dotarsi di una legge (Legge di riconoscimento e tutela del diritto al cibo) - ha rimarcato l'esponente regionale - , che ha l'obiettivo di ridurre la povertà, attraverso la riduzione degli sprechi alimentari. Una legge che introduce alcune importanti novità, come il concetto di premialità per gli enti locali, l'introduzione dell'Osservatorio regionale 'Spreco Zero', cui prendono parte soggetti pubblici e privati e si pone l'ambizioso obiettivo di ridurre del 50% gli sprechi alimentari entro il 2025".
"A breve - conclude Gallera - lanceremo una campagna di sensibilizzazione e promozione della raccolta delle eccedenze alimentari presso strutture legate alle istituzioni come carceri e asili nido. Inoltre vogliamo coinvolgere maggiormente anche enti organizzatori di eventi e manifestazioni e la grande distribuzione".