Lentate, Costantin: "Così rischia di chiudere anche il nido"
Striscioni al mercato per far sapere ai cittadini quanto sta accadendo all'asilo nido con l'aumento delle rette. O, meglio, che sta accadendo qualcosa anche al nido dopo la chiusura della primaria di Cimnago e dopo la mancata attivazione delle classi prime alla primaria di Copreno. L'iniziativa è di
Massimiliano Costantin e dei sostenitori di Lentate Popolare che, sull'argomento, promettono battaglia: "Quanto sta accadendo - afferma Costantin - è la dimostrazione che le prom...
Striscioni al mercato per far sapere ai cittadini quanto sta accadendo all'asilo nido con l'aumento delle rette. O, meglio, che sta accadendo qualcosa anche al nido dopo la chiusura della primaria di Cimnago e dopo la mancata attivazione delle classi prime alla primaria di Copreno. L'iniziativa è di
Massimiliano Costantin e dei sostenitori di Lentate Popolare che, sull'argomento, promettono battaglia: "Quanto sta accadendo - afferma Costantin - è la dimostrazione che le promesse fatte in campagna elettorale servivano soltanto per prendere voti. Da come si stanno muovendo sembra che il sindaco
Rosella Rivolta e la sua maggioranza abbiano in mente soltanto l'area Schiatti. Le famiglie vengono dopo. Forse". Eppure anche queste, cioè quelle del nido, non hanno mancato di far sentire la loro voce come già avevano fatto lo scorso anno i residenti di Cimnago. L'esito, a dire il vero, sembra lo stesso: allora la scuola era stata chiusa. Il nido, invece, ha solo visto una drastica riduzione delle iscrizioni (da 46 si è passati a 18) a cui l'amministrazione comunale ha cercato di reagire prorogando il termine. "Spiace - dichiara Costantin - perché garantire un asilo nido accessibile a tutti significa aiutare le famiglie in questo periodo di crisi occupazionale. Sapere di poter affidare il bambino al nido permette ai genitori di poter lavorare entrambi o, comunque, di poter cercare un posto di lavoro"
Massimiliano Costantin e dei sostenitori di Lentate Popolare che, sull'argomento, promettono battaglia: "Quanto sta accadendo - afferma Costantin - è la dimostrazione che le promesse fatte in campagna elettorale servivano soltanto per prendere voti. Da come si stanno muovendo sembra che il sindaco
Rosella Rivolta e la sua maggioranza abbiano in mente soltanto l'area Schiatti. Le famiglie vengono dopo. Forse". Eppure anche queste, cioè quelle del nido, non hanno mancato di far sentire la loro voce come già avevano fatto lo scorso anno i residenti di Cimnago. L'esito, a dire il vero, sembra lo stesso: allora la scuola era stata chiusa. Il nido, invece, ha solo visto una drastica riduzione delle iscrizioni (da 46 si è passati a 18) a cui l'amministrazione comunale ha cercato di reagire prorogando il termine. "Spiace - dichiara Costantin - perché garantire un asilo nido accessibile a tutti significa aiutare le famiglie in questo periodo di crisi occupazionale. Sapere di poter affidare il bambino al nido permette ai genitori di poter lavorare entrambi o, comunque, di poter cercare un posto di lavoro"