Maroni: "Copiamo la Tunisia, controllo sui luoghi di culto"

Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia, chiede di seguire l'esempio del governo tunisino. Controllo sui luoghi di culto per verificare possibili collegamenti fra i centri islamici e il terrorismo. E poi, eventualmente, arrivare alla chiusura delle moschee coinvolte.

"Non ho mai detto che si debbano chiudere tutte le moschee, ma che si debba seguire l'esempio della Tunisia dove il Governo ha chiuso numerosi luoghi di culto perché li ha collegati al terrorismo. Penso che anche in Italia vadano fatte delle verifiche su possibili collegamenti fra i centri islamici, visti i precedenti in particolare quelli lombardi, e il terrorismo". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, conversando con i giornalisti a margine della Giunta nazionale del Coni, che si sta tenendo a Pianeta Lombardia, il Padiglione della Regione a Expo Milano 2015.
 
Circa i recenti arresti di sospetti fondamentalisti, il Governatore si è detto preoccupato: "Non penso sia vero che non c'è pericolo per l'Italia, perché mi pare che stessero progettando degli attentati. Non possiamo escludere che ce ne siano altri o che possano arrivarne nelle prossime settimane. Io non sono affatto tranquillizzato dal fatto che la polizia abbia arrestato queste persone, perché vuol dire che ci sono - ha aggiunto - tutta l'intelligence europea deve fare uno sforzo per individuarli".
 
Maroni infine ha rivolto un consiglio al Premier Matteo Renzi: "Il terrorismo si contrasta iniziando a prevenire le infiltrazioni bloccando gli sbarchi. Il rischio è altissimo, spero che si inizi a passare dalle parole ai fatti, cosa che purtroppo fino ad esso non è avvenuta".