Meda: "Alla stazione Fnm una situazione vergognosa e indegna"
Un sopralluogo alla stazione cittadina, poi la delusione e la rabbia: i rappresentanti delle liste civiche "Con Buraschi per Meda" e "Meda per Tutti" non riescono a celare il loro stato d'animo per la situazione riscontrata. In modo particolare per i disagi patiti dagli utenti, soprattutto quelli delle categorie più deboli. Per questo motivo le due liste hanno deciso di prendere carta e penna e di rivelare pubblicamente il loro malcontento raccontando le scene a cui hanno assistito durante il...
Un sopralluogo alla stazione cittadina, poi la delusione e la rabbia: i rappresentanti delle liste civiche "Con Buraschi per Meda" e "Meda per Tutti" non riescono a celare il loro stato d'animo per la situazione riscontrata. In modo particolare per i disagi patiti dagli utenti, soprattutto quelli delle categorie più deboli. Per questo motivo le due liste hanno deciso di prendere carta e penna e di rivelare pubblicamente il loro malcontento raccontando le scene a cui hanno assistito durante il sopralluogo. Qui di seguito il resoconto della loro visita:
Non sembra vero! Abbiamo perlustrato in lungo e in largo la nuova stazione di MEDA e confermiamo situazioni allarmanti, già segnalate da tempo. La stazione è incustodita: non c’è più né capostazione né personale di biglietteria. I biglietti si devono acquistare alla macchina distributrice automatica o in alcuni bar cittadini.
Si tratta di una decisione organizzativa di Ferrovie Nord; certamente l’Amministrazione Comunale di Meda non è stata attiva né efficace nel concordare e pianificare almeno una transizione programmata con adeguata comunicazione alla cittadinanza.
Ma questo è il meno peggio. Per passare da una banchina all’altra, per prendere il treno, occorre scendere tre rampe di scale e poi risalire su tre rampe. Peraltro, la prima scala di accesso al sottopassaggio non è coperta e, in caso di pioggia o neve, diventa scivolosa.
Non c’è possibilità per un disabile di prendere il treno se non ha qualcuno che lo sollevi manualmente, perché non esiste né ascensore né opportuna scala elettrica: la soluzione ”provvisoria” e alternativa di entrare da via Cialdini per accedere ai binari 2 e 3 è inadeguata.. La decisione di concordare con FNM lo spostamento della realizzazione degli ascensori alla terza fase non era stata evidenziata né discussa nei vari incontri in Commissione e Consiglio e come prevedibile si è dimostrata un grave errore. Peraltro, a tutt’oggi non è confermato il finanziamento della terza fase: su questo aspetto era stata chiesta, in Consiglio Comunale, la massima attenzione.
Il tutto ha dell’incredibile e dell’irreale! Giorni fa alcuni anziani hanno dovuto farsi aiutare a portare i bagagli a mano. Una signora incinta con carrozzina ha trovato dei baldi giovani che l’hanno aiutata.
La situazione non migliora all’uscita della stazione, non esistendo marciapiedi agibili che proteggano i pedoni diretti verso il sottopasso pedonale o il semaforo di corso Matteotti. Situazione veramente vergognosa e indegna per un paese che dovrebbe essere attento ai bisogni delle persone più deboli!
Ecco perché noi delle Liste civiche “Con Buraschi per Meda” e “MEDA per TUTTI” ci facciamo portavoce del disagio che le Ferrovie Nord Milano hanno creato alla nostra cittadinanza. Raccoglieremo firme, ma soprattutto inoltreremo protesta alla Direzione delle Ferrovie Nord e alla Regione Lombardia e ci attiveremo in ogni modo e presso le autorità competenti per rimuovere tempestivamente la barriera architettonica che non permette a disabili, anziani e donne gravide o con bimbi in carrozzina, di muoversi all’interno della stazione medese senza rischi per la sicurezza e con disagi inaccettabili.
Siamo vicini all’evento dell’EXPO e questo francamente non ci sembra un biglietto da visita degno della città di Meda!
Liste Civiche
“Con Buraschi per Meda” e “MEDA per TUTTI”
Non sembra vero! Abbiamo perlustrato in lungo e in largo la nuova stazione di MEDA e confermiamo situazioni allarmanti, già segnalate da tempo. La stazione è incustodita: non c’è più né capostazione né personale di biglietteria. I biglietti si devono acquistare alla macchina distributrice automatica o in alcuni bar cittadini.
Si tratta di una decisione organizzativa di Ferrovie Nord; certamente l’Amministrazione Comunale di Meda non è stata attiva né efficace nel concordare e pianificare almeno una transizione programmata con adeguata comunicazione alla cittadinanza.
Ma questo è il meno peggio. Per passare da una banchina all’altra, per prendere il treno, occorre scendere tre rampe di scale e poi risalire su tre rampe. Peraltro, la prima scala di accesso al sottopassaggio non è coperta e, in caso di pioggia o neve, diventa scivolosa.
Non c’è possibilità per un disabile di prendere il treno se non ha qualcuno che lo sollevi manualmente, perché non esiste né ascensore né opportuna scala elettrica: la soluzione ”provvisoria” e alternativa di entrare da via Cialdini per accedere ai binari 2 e 3 è inadeguata.. La decisione di concordare con FNM lo spostamento della realizzazione degli ascensori alla terza fase non era stata evidenziata né discussa nei vari incontri in Commissione e Consiglio e come prevedibile si è dimostrata un grave errore. Peraltro, a tutt’oggi non è confermato il finanziamento della terza fase: su questo aspetto era stata chiesta, in Consiglio Comunale, la massima attenzione.
Il tutto ha dell’incredibile e dell’irreale! Giorni fa alcuni anziani hanno dovuto farsi aiutare a portare i bagagli a mano. Una signora incinta con carrozzina ha trovato dei baldi giovani che l’hanno aiutata.
La situazione non migliora all’uscita della stazione, non esistendo marciapiedi agibili che proteggano i pedoni diretti verso il sottopasso pedonale o il semaforo di corso Matteotti. Situazione veramente vergognosa e indegna per un paese che dovrebbe essere attento ai bisogni delle persone più deboli!
Ecco perché noi delle Liste civiche “Con Buraschi per Meda” e “MEDA per TUTTI” ci facciamo portavoce del disagio che le Ferrovie Nord Milano hanno creato alla nostra cittadinanza. Raccoglieremo firme, ma soprattutto inoltreremo protesta alla Direzione delle Ferrovie Nord e alla Regione Lombardia e ci attiveremo in ogni modo e presso le autorità competenti per rimuovere tempestivamente la barriera architettonica che non permette a disabili, anziani e donne gravide o con bimbi in carrozzina, di muoversi all’interno della stazione medese senza rischi per la sicurezza e con disagi inaccettabili.
Siamo vicini all’evento dell’EXPO e questo francamente non ci sembra un biglietto da visita degno della città di Meda!
Liste Civiche
“Con Buraschi per Meda” e “MEDA per TUTTI”