Meda, alluvioni: "Abbiamo bisogno di risorse, non dei progetti del Comune"

Se aspettiamo che qualcuno, da qualche parte, decida di farsi carico della manutenzione dei nostri corsi d’acqua, questi lasciati a un progressivo degrado sapranno ricompensarci alla prossimo piena. E' l'avvertimento di
Alberto Colombo, capogruppo di Sinistra e Ambiente, che a distanza di qualche mese dalle alluvioni di luglio e di novembre torna a ribadire la necessità di intervenire sui corsi d'acqua cittadini per fare prevenzione. "Purtroppo - afferma Colombo - dopo quei ...

Se aspettiamo che qualcuno, da qualche parte, decida di farsi carico della manutenzione dei nostri corsi d’acqua, questi lasciati a un progressivo degrado sapranno ricompensarci alla prossimo piena. E' l'avvertimento di

Alberto Colombo, capogruppo di Sinistra e Ambiente, che a distanza di qualche mese dalle alluvioni di luglio e di novembre torna a ribadire la necessità di intervenire sui corsi d'acqua cittadini per fare prevenzione. "Purtroppo - afferma Colombo - dopo quei due eventi abbiamo verificato che non è stato attuato nessun intervento di manutenzione del Tarò (o Terrò) e dei torrenti che scendono dall'altopiano del Parco della Brughiera. Abbiamo allora stimolato l’amministrazione comunale con una interrogazione nella quale, subdolamente, si anticipavano anche alcune possibili azioni. L’assessore

Massimo Nava, competente per la Protezione civile, ma non per i Lavori pubblici (assessorato che forse avrebbe dovuto battere un colpo per segnalare la sua presenza in attività utili alla città), ha risposto confermando che ciò che chiedevamo si è provato a farlo. Almeno sulla carta. O, meglio, purtroppo ancora solo sulla carta". Colombo rivela che dalla risposta all'interrogazione si apprende che il Comune ha richiesto con due delibere di Giunta la partecipazione a un bando di Regione Lombardia per il finanziamento delle attività di progettazione per la pulizia del Tarò tra Cabiate e Cesano Maderno ("che peraltro sarebbe di competenza della Regione") e per la messa in sicurezza di una frana nel bacino della Valle di Cabiate. "Questo - aggiunge il capogruppo di Sinistra e Ambiente - è quanto ha fatto il Comune nonostante il sindaco abbia più volte rilasciato dichiarazioni e comunicazioni approssimative e contraddittorie, denotando inadeguatezza nella gestione della situazione. C’è però una pesante limitazione in questa richiesta: il bando regionale finanzia solo la progettazione ma non la realizzazione degli interventi. E a Meda non ha bisogno di ulteriori progetti non realizzabili. Già ce ne sono nei cassetti del Comune". Nella risposta Nava fa presente che "sono stati avviati contatti e azioni che coinvolgono la Protezione civile in accordo con il Comune confinante di Cabiate per la rimozione di rami, tronchi, alberi che in conseguenza degli eventi si sono riversati sul letto dei corsi d'acqua". Notizia che soddisfa Sinistra e Ambiente, anche se non completamente: "E' sicuramente un'iniziativa positiva e difatti sommessamente l'abbiamo suggerita nell'interrogazione. Speriamo di vederla presto tramutata in attività. Ma bisognerebbe stanziare qualche risorsa per cominciare a lavorare da subito. Basterebbero una ruspa/escavatore con un camion per fare, chiaramente con attenzione per l'alveo e l'ambiente circostante, una prima manutenzione grossolana delle vallette di competenza comunale. Il lavoro congiunto di volontari della Protezione civile e operai del Comune consentirebbe anche di "lavorare di fino" con motoseghe, rastrelli, pale e vanghe. Tutto per una prima rimozione del materiale d'ostruzione e dei rifiuti portati dalla passata piena".  

1 commenti

gianni del pero :
ATTENZIONE AGGIORNAMENTO DEL 12 MARZO 2015 : Invece di fare interventi facciamo carta e faccio fatica a capire a cosa potrà servire ma sta circolando faticosamente questa comunicazione (la trovate sul sito del Comune, ma non in evidenza) CHI HA SUBITO DANNI DALL'INONDAZIONE DELL'8 LUGLIO (e perchè no quella del 15 Novembre?) ALLE STRUTTURE, IMPIANTI, FINITURE E SERRAMENTI DEVE COMPILARE ALTRI MODULI ENTRO IL 18 MARZO ma ciò NON COMPORTERA' IL RICONOSCIMENTO AUTOMATICO DI EVENTUALI CONTRIBUTI (!?!) Attenzione: nelle righe c'è scritto, implicitamente però, che le case costruite a meno di 10 metri dal Tarò non sono "conformi" a quanto previsto dalla legge e quindi...anche se nel caso... http://www.comune.meda.mb.it/news/5/103/3105/ | martedì 05 maggio 2015 12:00 Rispondi