Meda, ambientalisti e Pedemontana: "Pensiamo alla salute dei cittadini"
Preoccupazione per la viabilità ma, soprattutto, per la salute dei cittadini. E' con questo intento che "Insieme in Rete", coordinamento di associazioni del territorio, ha scritto una lettera ai sindaci della tratta B2 di Pedemontana per ricordare che la priorità per la realizzazione dell'autostrada è la bonifica del territorio.
Egr. Sindaco, Gentile Sindaca e Commissaria Prefettizia,
come Lei ben sa “Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile”, libero coordinamento di ...
Preoccupazione per la viabilità ma, soprattutto, per la salute dei cittadini. E' con questo intento che "Insieme in Rete", coordinamento di associazioni del territorio, ha scritto una lettera ai sindaci della tratta B2 di Pedemontana per ricordare che la priorità per la realizzazione dell'autostrada è la bonifica del territorio.
Egr. Sindaco, Gentile Sindaca e Commissaria Prefettizia,
come Lei ben sa “Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile”, libero coordinamento di Associazioni e gruppi che da anni si battono per la tutela del nostro ambiente, da tempo sta facendo la sua parte per far sì che gli effetti drammatici di Pedemontana (ci siamo sempre dichiarati contro la sua realizzazione) siano nei limiti del possibile attenuati da una serie di opere di compensazione ambientale.
Abbiamo lavorato molto per stimolare e sensibilizzare il livello istituzionale sulle problematiche Pedemontana e, in quest’ultimo periodo soprattutto sul rischio diossina, la cancerogena TCDD del disastro Icmesa del 1976 (si veda in proposito l’articolo a firma di scienziati internazionali “Dioxin Exposur and Cancer Risk in the Seveso Women’s Study”, pubblicato in Environ Health Perspect, dicembre 2011 e la connessa sintesi a cura di Edoardo Bai allegata).
Abbiamo seguito con molta attenzione la forte presa di posizione che i comuni della tratta B2 hanno intrapreso per contrastare l’evidente deriva istituzionale/finanziaria che grava pesantemente sulle azioni che Apl sta ultimamente mettendo in campo. E’ noto a noi come a Lei che le cose si stanno enormemente complicando: oltre all’evidenziato problema diossina, c’è la crisi economico /finanziaria, la questione del mancato rispetto delle direttive CIPE, turbamento d’asta ecc. tanto che tutto questo arriva a mettere in dubbio la realizzazione di opere quali le compensazioni ambientali e le opere accessorie che si davano ormai per acquisite.
Non stiamo a ripetere dell’incertezza del futuro dei 60 milioni di euro destinati ai comuni della nostra area, ma ci preme evidenziare anche alcune altre criticità quali quelle del tracciato dell’autostrada che, nonostante la modifica progettuale, continua a sbancare e invadere porzioni del Bosco delle Querce, con le terribili conseguenze di un ritorno al dramma diossina che pensavamo ormai un ricordo, nonché del rischio che correremmo sia con gli scavi atti alla realizzazione della Pedemontana, sia di alcune opere complementari, laddove il tracciato autostradale e/o le opere complementari intersecano le ex zone A, B e R, ancora contaminate da TCDD con valori superiori ai livelli di legge consentiti.
Essendo per legge imprescindibile l’ottemperanza delle prescrizioni del CIPE, vi ricordiamo in particolare la prescrizione n. 3 che obbliga a carotaggi e analisi ambientali supplementari – certificate da ARPA- che facciano finalmente il punto sulla situazione della contaminazione di TCDD (diossina) nei nostri territori.
A oggi, per quello che ci è dato sapere, queste analisi dovrebbero già essere state realizzate essendo la precondizione per la stesura del progetto esecutivo, ma non è chiaro se ARPA le abbia validate e con quale esito.
Sono questioni che conosce anche Lei e con questa nostra lettera Le chiediamo che tutte le conoscenze, tutte le informazioni, le diffide scambiate fin’ora fra le istituzioni, diventino di dominio pubblico, affinché al centro dell’operare della Sua Amministrazione sia messa al centro anche la Sua figura di garante della tutela del territorio e della salute dei cittadini.
Le chiediamo quindi, che si faccia parte attiva per un confronto costante e coordinato con noi e anche con iniziative di dibattito pubblico con i Suoi concittadini, in modo che i Suoi amministrati diventino soggetti attivi di una battaglia di civiltà, a tutela del suo territorio, che diventino cittadini informati capaci di decidere del loro futuro, perché a nostro giudizio se si farà e come si farà Pedemontana è parte importante del futuro dei cittadini dei nostri comuni.
Egr. Sindaco, Gentile Sindaca e Commissaria Prefettizia,
come Lei ben sa “Insieme in Rete per uno Sviluppo Sostenibile”, libero coordinamento di Associazioni e gruppi che da anni si battono per la tutela del nostro ambiente, da tempo sta facendo la sua parte per far sì che gli effetti drammatici di Pedemontana (ci siamo sempre dichiarati contro la sua realizzazione) siano nei limiti del possibile attenuati da una serie di opere di compensazione ambientale.
Abbiamo lavorato molto per stimolare e sensibilizzare il livello istituzionale sulle problematiche Pedemontana e, in quest’ultimo periodo soprattutto sul rischio diossina, la cancerogena TCDD del disastro Icmesa del 1976 (si veda in proposito l’articolo a firma di scienziati internazionali “Dioxin Exposur and Cancer Risk in the Seveso Women’s Study”, pubblicato in Environ Health Perspect, dicembre 2011 e la connessa sintesi a cura di Edoardo Bai allegata).
Abbiamo seguito con molta attenzione la forte presa di posizione che i comuni della tratta B2 hanno intrapreso per contrastare l’evidente deriva istituzionale/finanziaria che grava pesantemente sulle azioni che Apl sta ultimamente mettendo in campo. E’ noto a noi come a Lei che le cose si stanno enormemente complicando: oltre all’evidenziato problema diossina, c’è la crisi economico /finanziaria, la questione del mancato rispetto delle direttive CIPE, turbamento d’asta ecc. tanto che tutto questo arriva a mettere in dubbio la realizzazione di opere quali le compensazioni ambientali e le opere accessorie che si davano ormai per acquisite.
Non stiamo a ripetere dell’incertezza del futuro dei 60 milioni di euro destinati ai comuni della nostra area, ma ci preme evidenziare anche alcune altre criticità quali quelle del tracciato dell’autostrada che, nonostante la modifica progettuale, continua a sbancare e invadere porzioni del Bosco delle Querce, con le terribili conseguenze di un ritorno al dramma diossina che pensavamo ormai un ricordo, nonché del rischio che correremmo sia con gli scavi atti alla realizzazione della Pedemontana, sia di alcune opere complementari, laddove il tracciato autostradale e/o le opere complementari intersecano le ex zone A, B e R, ancora contaminate da TCDD con valori superiori ai livelli di legge consentiti.
Essendo per legge imprescindibile l’ottemperanza delle prescrizioni del CIPE, vi ricordiamo in particolare la prescrizione n. 3 che obbliga a carotaggi e analisi ambientali supplementari – certificate da ARPA- che facciano finalmente il punto sulla situazione della contaminazione di TCDD (diossina) nei nostri territori.
A oggi, per quello che ci è dato sapere, queste analisi dovrebbero già essere state realizzate essendo la precondizione per la stesura del progetto esecutivo, ma non è chiaro se ARPA le abbia validate e con quale esito.
Sono questioni che conosce anche Lei e con questa nostra lettera Le chiediamo che tutte le conoscenze, tutte le informazioni, le diffide scambiate fin’ora fra le istituzioni, diventino di dominio pubblico, affinché al centro dell’operare della Sua Amministrazione sia messa al centro anche la Sua figura di garante della tutela del territorio e della salute dei cittadini.
Le chiediamo quindi, che si faccia parte attiva per un confronto costante e coordinato con noi e anche con iniziative di dibattito pubblico con i Suoi concittadini, in modo che i Suoi amministrati diventino soggetti attivi di una battaglia di civiltà, a tutela del suo territorio, che diventino cittadini informati capaci di decidere del loro futuro, perché a nostro giudizio se si farà e come si farà Pedemontana è parte importante del futuro dei cittadini dei nostri comuni.