“Fin dall'inizio del nostro percorso di impegno civico abbiamo sempre considerato tra le priorità di Meda la riqualificazione del suo centro. E' davanti ai nostri occhi, ormai da anni, il lento e progressivo degrado del centro della nostra città. E non vediamo segni di cambio di marcia. Perciò abbiamo deciso di promuovere un momento pubblico di riflessione con la cittadinanza e con esperti per ragionare sulle cause e per individuare le possibili proposte di intervento che possano essere poi tradotte in azioni da parte di chi ha responsabilità, nel pubblico e nel privato e da chi governa la città” così

Gianni Mitrano, coordinatore dell’associazione spiega le ragioni dell'incontro "Quale centro per Meda 2020" in programma questo giovedì 19 settembre alle 21 in villa Antona Traversi. “L’associazione Meda per Tutti - aggiunge

Vermondo Busnelli, consigliere comunale - ritiene una priorità assoluta avviare un processo di valorizzazione del centro di questa città. Noi crediamo che la riqualificazione del centro di Meda sia un progetto che possa riattivare energie positive e ridare valore alle ricchezze artistiche, culturali ed economiche della città. Con questo obiettivo abbiamo incontrato numerosi esperti medesi per raccogliere impressioni, idee e stimoli per valutare l’importanza e la fattibilità di questo progetto. Ebbene, la nostra convinzione si è rafforzata. Se è largamente diffuso un senso di rassegnata accettazione del declino attuale, abbiamo anche avvertito un profondo bisogno di dare un chiaro segnale di ragionevole ottimismo per avviare iniziative che possano ridare una prospettiva per il futuro di questa nostra città. E la riqualificazione del centro si colloca in questa direzione”. Per dare un seguito concreto, l’associazione Meda per Tutti ha deciso di organizzare un evento pubblico dedicato a questo progetto, il 19 settembre prossimo alle 21, nella sala del coro di villa Traversi. “L’obiettivo - conclude Mitrano - è stimolare la coscienza civica dei Medesi e di riflesso l’impegno di tutti ad affrontare con determinazione questa sfida, non più rinviabile. La riqualificazione del centro, parte essenziale del piano di governo del territorio, può avere successo solo se la comunità ne condivide finalità e soluzioni, attraverso un processo trasparente e partecipato. L’impostazione di questo dibattito sarà culturale e tecnica, per un confronto su idee e proposte, senza coinvolgimento diretto delle forze politiche”.