Meda: Busnelli tira le orecchie a Caimi sul 4 Novembre
Una giornata celebrativa dell'unità nazionale e delle forze armate ma, secondo qualcuno, un po' di parte. Per dirla tutta, la commemorazione del 4 Novembre, che qui in città così come in altre realtà limitrofe è avvenuta domenica 9, è stata un po' a senso unico contro la Lega Nord. Il bello è che a sostenere questa tesi non sono i leghisti della sezione cittadina: è
Vermondo Busnelli, capogruppo della lista civica Meda per Tutti, che da tutti è comunque considerato equidista...
Una giornata celebrativa dell'unità nazionale e delle forze armate ma, secondo qualcuno, un po' di parte. Per dirla tutta, la commemorazione del 4 Novembre, che qui in città così come in altre realtà limitrofe è avvenuta domenica 9, è stata un po' a senso unico contro la Lega Nord. Il bello è che a sostenere questa tesi non sono i leghisti della sezione cittadina: è
Vermondo Busnelli, capogruppo della lista civica Meda per Tutti, che da tutti è comunque considerato equidistante dall'attuale maggioranza e da chi ha governato la città in precedenza. "Il 4 Novembre - spiega Busnelli - una volta festa della vittoria della prima guerra mondiale, è oggi giornata dell’unità nazionale e delle forze armate. Lo spirito dell’unità del paese, però, non è traspirato nel discorso del nostro sindaco
Gianni Caimi, che ha prima criticato duramente il movimento leghista e poi ha ricordato come riferimenti italiani due personaggi di chiara estrazione di parte politica (il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier Matteo Renzi). Nelle feste nazionali si crea spirito di unità se si cercano ponti e punti di unione e non solo elementi di differenziazione".
Vermondo Busnelli, capogruppo della lista civica Meda per Tutti, che da tutti è comunque considerato equidistante dall'attuale maggioranza e da chi ha governato la città in precedenza. "Il 4 Novembre - spiega Busnelli - una volta festa della vittoria della prima guerra mondiale, è oggi giornata dell’unità nazionale e delle forze armate. Lo spirito dell’unità del paese, però, non è traspirato nel discorso del nostro sindaco
Gianni Caimi, che ha prima criticato duramente il movimento leghista e poi ha ricordato come riferimenti italiani due personaggi di chiara estrazione di parte politica (il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il premier Matteo Renzi). Nelle feste nazionali si crea spirito di unità se si cercano ponti e punti di unione e non solo elementi di differenziazione".