Meda: Caimi chiede al Consiglio un parere su Bea... 50 giorni dopo
Il Sindaco
Gianni Caimi chiede al Consiglio comunale di esprimersi riguardo al piano industriale di Brianza Energia Ambiente per la gestione del forno inceneritore. Tutto normale, tranne un piccolo particolare: lo stesso piano industriale è stato votato dall'Assemblea dei Soci (Meda compresa) in data 8 novembre, ovvero 50 giorni fa. "La delibera - spiega
Alberto Colombo, consigliere comunale di Sinistra e Ambiente che già prima dell'Assemblea dei soci aveva...
Il Sindaco
Gianni Caimi chiede al Consiglio comunale di esprimersi riguardo al piano industriale di Brianza Energia Ambiente per la gestione del forno inceneritore. Tutto normale, tranne un piccolo particolare: lo stesso piano industriale è stato votato dall'Assemblea dei Soci (Meda compresa) in data 8 novembre, ovvero 50 giorni fa. "La delibera - spiega
Alberto Colombo, consigliere comunale di Sinistra e Ambiente che già prima dell'Assemblea dei soci aveva evidenziato il mancato coinvolgimento del Consiglio - è proposta dall'assessore alla Programmazione e bilancio che chiede di confermare le scelte già effettuate dal rappresentante medese nell'Assemblea dei Soci di Bea. Qual è il significato di questa delibera? Un bizantinismo politico o l'essersi tardivamente resi conto che quantomeno un passaggio istituzionale era necessario? O entrambe le situazioni? Sicuramente si tratta di una delibera per una "conferma di mandato" su cui incide fortemente il punto che riguarda il riassetto strategico di Bea, la separazione tra patrimonio e gestione e l'entrata di un privato con quota non inferiore al 40% nella nuova società di gestione". La scelta è comunque criticata dal consigliere di Sinistra e Ambiente che non accetta una discussione tardiva sull'argomento: "E' comunque una 'conferma postuma' su una decisione e un espressione di voto, favorevole al piano industriale di Bea, già presa ed attuata dal delegato del Sindaco Caimi in sede di Assemblea dei soci. Prima s'è evitato un sano confronto preventivo sia nella Commissione deputata sia in Consiglio Comunale e ora si chiede l'accettazione e la certificazione di quanto già deciso. Un completo ribaltamento delle dinamiche di discussione e di conseguente delega operativa. Piccolo inciso:neppure a livello di coalizione è stato affrontato l'argomento Bea e forno inceneritore. Sarebbe stato opportuno farlo, considerato che non erano punti del programma comune e che da tempo sono note le perplessità e contrarietà di Sinistra e Ambiente in merito".
Gianni Caimi chiede al Consiglio comunale di esprimersi riguardo al piano industriale di Brianza Energia Ambiente per la gestione del forno inceneritore. Tutto normale, tranne un piccolo particolare: lo stesso piano industriale è stato votato dall'Assemblea dei Soci (Meda compresa) in data 8 novembre, ovvero 50 giorni fa. "La delibera - spiega
Alberto Colombo, consigliere comunale di Sinistra e Ambiente che già prima dell'Assemblea dei soci aveva evidenziato il mancato coinvolgimento del Consiglio - è proposta dall'assessore alla Programmazione e bilancio che chiede di confermare le scelte già effettuate dal rappresentante medese nell'Assemblea dei Soci di Bea. Qual è il significato di questa delibera? Un bizantinismo politico o l'essersi tardivamente resi conto che quantomeno un passaggio istituzionale era necessario? O entrambe le situazioni? Sicuramente si tratta di una delibera per una "conferma di mandato" su cui incide fortemente il punto che riguarda il riassetto strategico di Bea, la separazione tra patrimonio e gestione e l'entrata di un privato con quota non inferiore al 40% nella nuova società di gestione". La scelta è comunque criticata dal consigliere di Sinistra e Ambiente che non accetta una discussione tardiva sull'argomento: "E' comunque una 'conferma postuma' su una decisione e un espressione di voto, favorevole al piano industriale di Bea, già presa ed attuata dal delegato del Sindaco Caimi in sede di Assemblea dei soci. Prima s'è evitato un sano confronto preventivo sia nella Commissione deputata sia in Consiglio Comunale e ora si chiede l'accettazione e la certificazione di quanto già deciso. Un completo ribaltamento delle dinamiche di discussione e di conseguente delega operativa. Piccolo inciso:neppure a livello di coalizione è stato affrontato l'argomento Bea e forno inceneritore. Sarebbe stato opportuno farlo, considerato che non erano punti del programma comune e che da tempo sono note le perplessità e contrarietà di Sinistra e Ambiente in merito".