Meda, case comunali: ascensore ko, anziana bloccata
L'ascensore non funziona ormai da una settimana e l'inquilina,
Giustina Stefanin, non può uscire di casa. Un bel disagio, decisamente. Ma diventa addirittura un dramma se si considera che la novantenne ha la necessità di uscire per recarsi in ospedale per le visite. Lo rivela con ansia il figlio
Giorgio Masciadri che, con la madre, vive nella case comunali di via De Amicis. Preoccupato dalla situazione, ha provato a telefonare direttamente all'azienda che s...
L'ascensore non funziona ormai da una settimana e l'inquilina,
Giustina Stefanin, non può uscire di casa. Un bel disagio, decisamente. Ma diventa addirittura un dramma se si considera che la novantenne ha la necessità di uscire per recarsi in ospedale per le visite. Lo rivela con ansia il figlio
Giorgio Masciadri che, con la madre, vive nella case comunali di via De Amicis. Preoccupato dalla situazione, ha provato a telefonare direttamente all'azienda che si occupa della manutenzione degli ascensori, ricevendo in cambio una risposta che l'ha lasciato incredulo: non sono state pagate le bollette. Con ulteriori approfondimenti si è scoperto che l'Enel, non avendo ricevuto i pagamenti, ha ridotto la potenza erogata. E l'ascensore, di conseguenza, non può funzionare. Masciadri, naturalmente, non è disposto ad accettare una situazione di questo tipo. Del resto qualcuno racconta che in passato, proprio quell'ascensore, era stato tenuto fermo per circa un mese e mezzo. Un fatto simile, stavolta, potrebbe creare serie conseguenze alla madre novantenne.
Giustina Stefanin, non può uscire di casa. Un bel disagio, decisamente. Ma diventa addirittura un dramma se si considera che la novantenne ha la necessità di uscire per recarsi in ospedale per le visite. Lo rivela con ansia il figlio
Giorgio Masciadri che, con la madre, vive nella case comunali di via De Amicis. Preoccupato dalla situazione, ha provato a telefonare direttamente all'azienda che si occupa della manutenzione degli ascensori, ricevendo in cambio una risposta che l'ha lasciato incredulo: non sono state pagate le bollette. Con ulteriori approfondimenti si è scoperto che l'Enel, non avendo ricevuto i pagamenti, ha ridotto la potenza erogata. E l'ascensore, di conseguenza, non può funzionare. Masciadri, naturalmente, non è disposto ad accettare una situazione di questo tipo. Del resto qualcuno racconta che in passato, proprio quell'ascensore, era stato tenuto fermo per circa un mese e mezzo. Un fatto simile, stavolta, potrebbe creare serie conseguenze alla madre novantenne.