Meda, Cecchetti: "Conti del Comune peggiorati dalle amministrazioni precedenti"
Si ricomincia quasi da capo. E' il titolo dell'articolo pubblicato nei giorni scorsi sul sito Internet del Comune dall'assessore al Bilancio
Furio Cecchetti. L'assessore della riconfermata Giunta Caimi che, a distanza di sei mesi dalla 'destituzione' decisa dal Tar, una volta tornato al suo posto ha voluto puntualizzare che i conti del Comune non sono esaltanti. Ma anche che le responsabilità sono da attribuire alle precedenti amministrazioni comunali. Questo il te...
Si ricomincia quasi da capo. E' il titolo dell'articolo pubblicato nei giorni scorsi sul sito Internet del Comune dall'assessore al Bilancio
Furio Cecchetti. L'assessore della riconfermata Giunta Caimi che, a distanza di sei mesi dalla 'destituzione' decisa dal Tar, una volta tornato al suo posto ha voluto puntualizzare che i conti del Comune non sono esaltanti. Ma anche che le responsabilità sono da attribuire alle precedenti amministrazioni comunali. Questo il testo del suo articolo:
Non vi è dubbio, per tutti i Comuni italiani sono tempi di magra !! Pertanto nessuno si aspettava un Bilancio traboccante di risorse per aiutare i più colpiti dalla crisi e per consistenti investimenti destinati a migliorare Meda.
Però non pensavamo neppure di ricominciare una faticosa opera per rimettere il Bilancio in condizioni di pareggio e iniziare una ripida salita, per rispettare il patto di stabilità !
Partiamo invece da una bozza di bilancio che presenta un disavanzo di parte corrente pari a € 500.000 e un notevole distacco dal traguardo indicato dal Ministero delle Finanze, per il patto di stabilità, da colmare in pochi mesi (praticamente quattro).
Entro fine luglio faremo di tutto per approvare in Giunta la proposta di Bilancio annuale 2013 e Pluriennale 2013/2015, in modo da dare il tempo ai Consiglieri di valutarne i contenuti e approvarlo in Consiglio entro settembre, data ultima di legge (ad agosto il nostro statuto non prevede Consigli comunali). Naturalmente la tempistica puntuale dovrà essere concordata con il Presidente del Consiglio.
In questi giorni analizzeremo lo stato delle finanze per individuare le possibili soluzioni: salta comunque subito agli occhi l'assenza, nei sette mesi di governo Taveggia, di ogni tentativo di dare al Bilancio una configurazione equilibrata, sia dal lato delle entrate e sia dal lato delle spese. Anzi per quanto riguarda le spese, il contributo è stato nell'aumentarle di € 7.899 per il suo staff, la cui utilità rimane un mistero. E ci limitiamo agli aspetti evidenti acquisiti in questi primi giorni.
Per quanto riguarda la Tares (il tributo che sostituisce la Tarsu), la bozza di regolamento e di tariffe, consegnati dai professionisti incaricati dalla Giunta Taveggia, richiede un ulteriore esame, per vedere se esistono i margini per impostarla in modo più equilibrato. Infatti ad un introito previsto più o meno uguale alla Tarsu, corrispondono importi per le 30 categorie individuate dalla legge, molto differenziati, in termini di incremento o riduzione, rispetto agli importi Tarsu.
Dovremo portare questo nuovo tributo in Consiglio entro fine luglio (previo accordo con il Presidente del Consiglio), in modo da permettere l'emissione dei ruoli entro settembre. Diversamente il Comune si troverebbe senza disponibilità di liquidi e dovrebbe ricorrere ad anticipazioni di cassa in misura rilevante, con oneri aggiuntivi per gli interessi (la sospensione del pagamento dell'Imu, ha messo i Comuni a secco !). Un necessità inderogabile anche per liquidare in tempi decenti le imprese che vantano crediti dal Comune.
Per pura coincidenza, il disavanzo di parte corrente coincide con la somma degli oneri dovuti per essere stati soccombenti nel giudizio relativo alla Zoca di Pirutitt (€ 247.000) e per la terzultima rata del fallimento della Meda Servizi (€ 288.000): insomma, tutti i Comuni sono in sofferenza, ma le maggioranze passate hanno voluto dare un loro originale contributo per aggravarla.
Furio Cecchetti. L'assessore della riconfermata Giunta Caimi che, a distanza di sei mesi dalla 'destituzione' decisa dal Tar, una volta tornato al suo posto ha voluto puntualizzare che i conti del Comune non sono esaltanti. Ma anche che le responsabilità sono da attribuire alle precedenti amministrazioni comunali. Questo il testo del suo articolo:
Non vi è dubbio, per tutti i Comuni italiani sono tempi di magra !! Pertanto nessuno si aspettava un Bilancio traboccante di risorse per aiutare i più colpiti dalla crisi e per consistenti investimenti destinati a migliorare Meda.
Però non pensavamo neppure di ricominciare una faticosa opera per rimettere il Bilancio in condizioni di pareggio e iniziare una ripida salita, per rispettare il patto di stabilità !
Partiamo invece da una bozza di bilancio che presenta un disavanzo di parte corrente pari a € 500.000 e un notevole distacco dal traguardo indicato dal Ministero delle Finanze, per il patto di stabilità, da colmare in pochi mesi (praticamente quattro).
Entro fine luglio faremo di tutto per approvare in Giunta la proposta di Bilancio annuale 2013 e Pluriennale 2013/2015, in modo da dare il tempo ai Consiglieri di valutarne i contenuti e approvarlo in Consiglio entro settembre, data ultima di legge (ad agosto il nostro statuto non prevede Consigli comunali). Naturalmente la tempistica puntuale dovrà essere concordata con il Presidente del Consiglio.
In questi giorni analizzeremo lo stato delle finanze per individuare le possibili soluzioni: salta comunque subito agli occhi l'assenza, nei sette mesi di governo Taveggia, di ogni tentativo di dare al Bilancio una configurazione equilibrata, sia dal lato delle entrate e sia dal lato delle spese. Anzi per quanto riguarda le spese, il contributo è stato nell'aumentarle di € 7.899 per il suo staff, la cui utilità rimane un mistero. E ci limitiamo agli aspetti evidenti acquisiti in questi primi giorni.
Per quanto riguarda la Tares (il tributo che sostituisce la Tarsu), la bozza di regolamento e di tariffe, consegnati dai professionisti incaricati dalla Giunta Taveggia, richiede un ulteriore esame, per vedere se esistono i margini per impostarla in modo più equilibrato. Infatti ad un introito previsto più o meno uguale alla Tarsu, corrispondono importi per le 30 categorie individuate dalla legge, molto differenziati, in termini di incremento o riduzione, rispetto agli importi Tarsu.
Dovremo portare questo nuovo tributo in Consiglio entro fine luglio (previo accordo con il Presidente del Consiglio), in modo da permettere l'emissione dei ruoli entro settembre. Diversamente il Comune si troverebbe senza disponibilità di liquidi e dovrebbe ricorrere ad anticipazioni di cassa in misura rilevante, con oneri aggiuntivi per gli interessi (la sospensione del pagamento dell'Imu, ha messo i Comuni a secco !). Un necessità inderogabile anche per liquidare in tempi decenti le imprese che vantano crediti dal Comune.
Per pura coincidenza, il disavanzo di parte corrente coincide con la somma degli oneri dovuti per essere stati soccombenti nel giudizio relativo alla Zoca di Pirutitt (€ 247.000) e per la terzultima rata del fallimento della Meda Servizi (€ 288.000): insomma, tutti i Comuni sono in sofferenza, ma le maggioranze passate hanno voluto dare un loro originale contributo per aggravarla.