Armato di fucile aveva preso d'assalto il casello della barriera di Milano est insieme a un complice. Poi si è scoperto che era dedito all'attività di spaccio di sostanze stupefacenti. Un giovane che vive in città e il suo compare di Mariano Comense sono stati arrestati ieri dagli agenti della Polizia stradale di Bergamo. I due, incastrati dagli inquirenti dopo mesi di pedinamenti e intercettazioni telefoniche, sono gli autori del ricco colpo avvenuto il 23 febbraio ai caselli di Milano Est. Con fucile a canne mozze e pistola, senza badare ai numerosi automobilisti in coda, si erano fatti consegnare i soldi in cassa da quattro casellanti. Poi erano fuggiti a bordo di una Volkswagen Golf rubata facendo perdere le loro tracce. Partendo dalle immagini del sistema di videosorveglianza e dopo mesi di indagini, gli uomini della Polizia stradale si sono messi alle loro costole. Pedinamenti, intercettazioni, finché in possesso di tutte le prove hanno rotto gli indugi e hanno proceduto all'arresto di L.G. di 21 anni di Vibo Valentia e domiciliato a Meda, con il complice B.V.di 40 anni originario di Seregno ma ora residente a Mariano Comense. Con l'operazione sono stati recuperati numerosi involucri di droga, soprattutto cocaina, custoditi sia nell'automobile in uso sia nell'abitazione di Meda. Pare che siano almeno 300 gli episodi di spaccio che vengono attribuiti ai due. Al giovane, oltre alla rapina e allo spaccio di droga, è stato contestato anche il furto dell'auto utilizzata durante il colpo al casello, rubata il 5 gennaio a Mariano Comense.