Per il momento l'adesione è arrivata da ben sedici realtà del territorio. Tra semplici associazioni e partiti politici organizzati a livello provinciale. Tutti uniti da un unico scopo condiviso: fermare il cantiere di Pedemontana. Si preannuncia davvero imponente la manifestazione in programma questa domenica 21 settembre, con inizio alle 14.30 in piazza San Vito, organizzata dal comitato "No Pedemontana". Il perché dell'iniziativa è spiegato dagli stessi organizzatori: "Dal marzo scorso i lavori per la realizzazione di Pedemontana hanno subito un’accelerazione e contro ogni logica sono cominciati i lavori della tratta B1. Questa estate vi è stato un ulteriore passaggio, con la concessione dei 350 milioni di euro sotto forma di defiscalizzazione da parte del Cipe; un “aiutino” prelevato dalle casse pubbliche per ingolosire i titubanti soggetti privati e spingerli a investire nell’affare. Ma la defiscalizzaizone ha un risvolto politico ancor più pesante: rappresenta di fatto la benedizione del Governo su Pedemontana. E di fatti pochi giorni dopo si è vista una ulteriore accelerata con l’avvio dei lavori dove sorgerà il raccordo con la Milano-Meda a Lentate con addirittura la chiusura parziale della Milano-Meda stessa". Per questo motivo il comitato "No Pedemontana" invita a non perdere altro tempo prezioso: "Ora è necessario che si senta nuovamente la voce di coloro che non vogliono quest’opera e di tutti coloro che vogliono difendere territorio e salute ed è fondamentale che alla manifestazione partecipi più gente possibile". Dall'elenco dei partecipanti pubblicato sul sito si nota che finora sedici realtà che arrivano dalla Provincia di Monza e Brianza, ma anche dal varesotto, hanno annunciato la presenza. Curiosamente non abbiamo trovato nomi di associazioni di Lentate, Meda, Barlassina, Seveso, Cesano Maderno: ovvero quei Comuni della cosiddetta "tratta B2" che al momento sono i più interessati dall'avanzamento dei lavori.