Se il municipio è la casa dei cittadini, c'è un sevesino che lo conosce come nessun altro e lo illustrerà a tutti i curiosi in occasione della rassegna Ville Aperte. Parliamo di

Clemente Galbiati, sindaco della città dal 1998 al 2008. Ma non conosce il palazzo soltanto per essere stato uno degli illustri 'inquilini'. E' stato dipendente del Comune, in modo particolare si occupava della manutenzione, e la sua tesi di laurea in architettura è stata proprio sul nostro municipio. Ora, finito l'impegno politico, ha accettato con passione di mettersi al servizio della comunità per questa iniziativa culturale che muove sempre migliaia di persone in tutta la Provincia di Monza e Brianza. La visita del municipio, tuttavia, non sarà l'unica possibilità sul territorio di Seveso. L'offerta, anzi, stavolta è più ricca che mai. Se il programma inizia nella serata di sabato 20 al centro pastorale ambrosiano (ex seminario) con il concerto di chitarra, domenica mattina partono le visite vere e proprie: al centro dell'attenzione generale il santuario di San Pietro Martire (alle 10 e alle 17.30) e il Bosco delle Querce (alle 9.30 e alle 15.30) dove si svolgeranno laboratori per bambini grazie alla collaborazione di Legambiente. In attesa del secondo weekend, venerdì 26 alle 21 si esibirà nello chalet del Bosco delle Querce il coro "Cara beltà". Sabato 27, invece, visite al palazzo municipale con Galbiati a partire dalle 15, mentre il corpo musicale "Santa Cecilia" organizza nello stesso immobile dei laboratori per bambini. Contemporaneamente laboratori scientifici alla Fondazione Lombardia per l'Ambiente. Domenica 28, infine, un'iniziativa inedita grazie al professor

Ferdinando Zanzottera e all'Isal di Cesano Maderno che hanno ideato un viaggio tra le ville di Cesano Maderno e di Seveso con l'utilizzo del treno. Iniziativa che dovrebbe portare anche visitatori dalla città di Milano. Per tutte le visite dei due weekend, naturalmente, è necessaria la prenotazione attraverso il sito www.villeaperte.info "Sono particolarmente soddisfatta - commenta

Roberta Miotto, assessore alla Cultura - non solo perché nell'iniziativa di Ville Aperte siamo uno dei Comuni con più iniziative, ma soprattutto perché c'è stata davvero una bella partecipazione delle associazioni. La città mette in mostra la sua ricchezza culturale, che non è fatta solo di ville e palazzi, ma anche di iniziative proposte dalle nostre realtà che operano con passione sul territorio".