Meda: il circolo XX Settembre in visita a Sarajevo

Un viaggio nella storia, un viaggio nella normalità ritrovata, ma anche nell'arte: il circolo XX Settembre e l'associazione Brianza Domani, in questi giorni, sono stati in visita a Sarajevo. "Perché questa meta? Perche il buio della ragione è calato su Sarajevo e perché oggi siamo andati a poggiare i nostri passi sulle orme di questa ennesima tragedia moderna? Qualcuno - afferma
Rina Del Pero - risponderà per conoscere i corto circuiti della contemporaneità, qualcun altro pe...

Un viaggio nella storia, un viaggio nella normalità ritrovata, ma anche nell'arte: il circolo XX Settembre e l'associazione Brianza Domani, in questi giorni, sono stati in visita a Sarajevo. "Perché questa meta? Perche il buio della ragione è calato su Sarajevo e perché oggi siamo andati a poggiare i nostri passi sulle orme di questa ennesima tragedia moderna? Qualcuno - afferma

Rina Del Pero - risponderà per conoscere i corto circuiti della contemporaneità, qualcun altro per vivere e capire la sua complessità o qualcun altro, ancora, perche è un viaggio alternativo. A pochi verrà in mente di visitarla solo per la sua delicata, intima e mistica bellezza, il suo retaggio storico, artistico e l'ospitalità della sua gente,la ricchezza delle sue diversità, come si farebbe per qualsiasi altra città europea". Lo scopo di questo viaggio proposto dal circolo XX settembre e dall'associazione Brianza Domani è stato quello di offrire un'immagine lontana dal crepitio delle armi e dai troppi luoghi comuni che l'hanno accompagnata negli ultimi decenni. La città si è mostrata, seppure nella cosciente e vigile memoria, con una nuova e ritrovata normalità. Non sono nascoste le difficoltà e i limiti di un processo di riconciliazione ancora non arrivato a piena maturità e le ferite, anche artistiche, sono ancora aperte. Ma Sarajevo, assieme a Mostar, Zara e a tutte le piccole e stupende località dei Balcani, con la forza della loro cultura, dei giovani e soprattutto la fiducia in un'Europa che non può deludere, potranno farci chiedere come si sia potuto calare il buio della ragione tra le strade e sui volti di questa splendida terra. "In questa ennesima ed entusiasmante scoperta - aggiunge Del Pero - si sono aggiunte anche il fascino di Lubiana, l'eleganza di Zagabria, la bellezza superba e selvaggia dell'isola di Pag, i fiori, i profumi, la musica e  la cultura gastronomica, ma soprattutto la 'voglia' ancora di vedere, di conoscere, di esserci, di crescere".