Seveso, Tallarita: "Meglio un sindaco imprenditore piuttosto che i ricatti dei partiti"
"I cittadini stiano tranquilli: nonostante tutte le voci che si sentono in giro e diffuse ad arte per farmi perdere, posso garantire che la mia azione amministrativa sarà molto orientata verso i servizi sociali e i l'aiuto alle famiglie maggiormente in difficoltà". Lo afferma
Nicola Tallarita, che si presenta alle elezioni amministrative di fine mese per diventare sindaco della città. Non rinnega nulla del suo passato ("Ho fatto cinque anni con Galbiati e cinque con Donati, ...
"I cittadini stiano tranquilli: nonostante tutte le voci che si sentono in giro e diffuse ad arte per farmi perdere, posso garantire che la mia azione amministrativa sarà molto orientata verso i servizi sociali e i l'aiuto alle famiglie maggiormente in difficoltà". Lo afferma
Nicola Tallarita, che si presenta alle elezioni amministrative di fine mese per diventare sindaco della città. Non rinnega nulla del suo passato ("Ho fatto cinque anni con Galbiati e cinque con Donati, sempre in maggioranza, anche commettendo errori che mi hanno aiutato a crescere"), ma avverte i cittadini: "Meglio avere come sindaco un imprenditore, capace di destreggiarsi nelle situazioni più complicate, piuttosto che affidarsi a un politico che deve sempre rendere conto di ciò che fa ai vertici regionali. Io, presentandomi con due liste civiche che mi sostengono, non devo nulla a nessuno". In modo particolare Tallarita nega di dover qualcosa ai suoi ex compagni di viaggio: "Scrivetelo pure: non stringerò mai la mano a quelli del Pdl e a quelli di Fratelli d'Italia. Io sono convinto di poter vincere al primo turno. Ma se dovessi arrivare al ballottaggio, non accetterei di andare insieme a loro pur di diventare sindaco. Piuttosto perdo". Nel programma (lo approfondiremo nei prossimi giorni) la lotta agli sprechi e il coinvolgimento dei privati nella realizzazione di opere pubbliche. "Il primo atto da sindaco? Togliere la manutenzionea ad Aspes e riportarla in municipio e, eventualmente, valutare la chiusura della municipalizzata se non rende. E poi approvare il Pgt".
Nicola Tallarita, che si presenta alle elezioni amministrative di fine mese per diventare sindaco della città. Non rinnega nulla del suo passato ("Ho fatto cinque anni con Galbiati e cinque con Donati, sempre in maggioranza, anche commettendo errori che mi hanno aiutato a crescere"), ma avverte i cittadini: "Meglio avere come sindaco un imprenditore, capace di destreggiarsi nelle situazioni più complicate, piuttosto che affidarsi a un politico che deve sempre rendere conto di ciò che fa ai vertici regionali. Io, presentandomi con due liste civiche che mi sostengono, non devo nulla a nessuno". In modo particolare Tallarita nega di dover qualcosa ai suoi ex compagni di viaggio: "Scrivetelo pure: non stringerò mai la mano a quelli del Pdl e a quelli di Fratelli d'Italia. Io sono convinto di poter vincere al primo turno. Ma se dovessi arrivare al ballottaggio, non accetterei di andare insieme a loro pur di diventare sindaco. Piuttosto perdo". Nel programma (lo approfondiremo nei prossimi giorni) la lotta agli sprechi e il coinvolgimento dei privati nella realizzazione di opere pubbliche. "Il primo atto da sindaco? Togliere la manutenzionea ad Aspes e riportarla in municipio e, eventualmente, valutare la chiusura della municipalizzata se non rende. E poi approvare il Pgt".