Meda, il ribaltone è servito: per il Tar il sindaco è Taveggia
Sei mesi dopo le elezioni ecco la prima certezza: il Tar (tribunale amministrativo regionale) quest'oggi ha stabilito che il sindaco di Meda è
Giorgio Taveggia. Dopo l'incredibile risultato elettorale che aveva visto prevalere
Gianni Caimi, candidato del centrosinistra
Giorgio Taveggia. Dopo l'incredibile risultato elettorale che aveva visto prevalere
Gianni Caimi, candidato del centrosinistra
per un solo voto, ecco la nuova situazione: in città potrebbe ritornare il borgomastro. Il Tar, dopo aver unito il ricorso dell'ex primo cittadino Taveggia e quello del "provvisorio" sindaco Caimi, oggi ha infatti dato ragione al candidato della Lega Nord. Non ci è ancora dato di sapere con quanti voti di margine. Lo scopriremo entro una decina di giorni quando lo stesso Tar depositerà la sentenza incaricando il Prefetto di darne esecuzione. Il condizionale, nonostante tutto, è comunque d'obbligo. Perché arrivati a questo punto diamo per scontato che Caimi presenti il ricorso al Consiglio di Stato affinché ci sia un pronunciamento definitivo. Al momento lo scenario più probabile è che Caimi continui a occupare la poltrona proprio in attesa dell'ultima parola del Consiglio di Stato. Poi, finalmente, la città in un modo o nell'altro avrà un suo sindaco a titolo definitivo. La situazione di provvisorietà, di certo, non giova a nessuno. Né alle due parti in causa né, tantomeno, ai cittadini. Questo il dispositivo integrale della sentenza
REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
(Sezione Quarta)
ha pronunciato il presente
DISPOSITIVO DI SENTENZA
sul ricorso elettorale n. 1400 del 2012, proposto da: Giorgio Fiorenzo Taveggia, rappresentato e difeso dall'avv. Joseph Brigandì, con domicilio eletto presso Joseph Brigandì in Milano, via San Luca 10;
contro
Comune di Meda;
nei confronti di
Giovanni Giuseppe Caimi, Simona Buraschi, Bruno Barbieri, Marcello Proserpio, Chiara Tagliabue, Massimo Ambrogio Nava, Anna Costa, Paolo Denis Moretto, Sergio Venier, rappresentati e difesi dall'avv. Claudio Colombo, con domicilio eletto presso l’avv. A.M. Poggi in Milano, via Beccaria N. 5; - Alberto Angelo Colombo e Roberto Cassina, non costituiti; - Ministero dell'Interno, Prefettura di Milano e Ufficio Centrale Elettorale per il turno di ballottaggio nelle elezioni di cui infra, non costituiti;
per l'annullamento
delle operazioni svoltesi nel maggio 2012 per il rinnovo dell’Amministrazione del Comune di Meda.
Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visto l'art. 130, co. 7, cod. proc. amm.;
Visto l’atto di costituzione in giudizio dei signori Giovanni Giuseppe Caimi, Simona Buraschi, Bruno Barbieri, Marcello Proserpio, Chiara Tagliabue, Massimo Ambrogio Nava, Anna Costa, Paolo Denis Moretto e Sergio Venier, con inclusa proposizione di ricorso incidentale;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Uditi, alla pubblica udienza del giorno 4 dicembre 2012, il Relatore della causa Presidente dott. Adriano Leo ed i patroni delle parti;
Valutate le schede elettorali acquisite dalla Prefettura di Monza e Brianza;
Preso atto del conseguente effettivo esito delle votazioni di cui trattasi e ritenuto, alla stregua del medesimo, di doversi superare i rilievi prospettati con il ricorso incidentale proposto dagli odierni controinteressati costituiti e di dover, viceversa, accogliere il ricorso elettorale in epigrafe con conseguente modifica di verbali di operazioni elettorali e, in particolare, della proclamazione del Sindaco e dei consiglieri eletti e rettifica delle graduatorie dei candidati consiglieri comunali;
Ritenuto che le spese processuali possano essere compensate fra le parti in causa.
PER LE RAGIONI CHE SARANNO ESPOSTE IN MOTIVAZIONE
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Quarta) definitivamente pronunciando sul ricorso elettorale in epigrafe, così statuisce:
Secondo quanto detto in motivazione ed agli effetti ivi indicati Accoglie il suddetto ricorso.
Spese compensate.
Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'Autorità Amministrativa.
Così deciso in Milano nella camera di consiglio del giorno 4 dicembre 2012 con l'intervento dei magistrati:
Adriano Leo, Presidente, Estensore
Elena Quadri, Consigliere
Maurizio Santise, Referendario
IL SEGRETARIO
(Art. 89, co. 3, cod. proc. amm.)