Meda: "Né Caimi né Taveggia: torniamo a votare"
Troppe battaglie nelle aule di tribunale: meglio tornare a fare politica. E, soprattutto, lasciare l'ultimo giudizio agli elettori, ovvero tornare al voto. E' la proposta di
Vermondo Busnelli (Meda per Tutti), un po' preoccupato da questa situazione di stallo che si è venuta a creare dopo il successo elettorale di
Gianni Caimi con un solo voto di margine e con tutti i ricorsi e controricorsi conseguenti. "Il 5 dicembre - spiega Busnelli - il Tar Lombardia h...
Troppe battaglie nelle aule di tribunale: meglio tornare a fare politica. E, soprattutto, lasciare l'ultimo giudizio agli elettori, ovvero tornare al voto. E' la proposta di
Vermondo Busnelli (Meda per Tutti), un po' preoccupato da questa situazione di stallo che si è venuta a creare dopo il successo elettorale di
Gianni Caimi con un solo voto di margine e con tutti i ricorsi e controricorsi conseguenti. "Il 5 dicembre - spiega Busnelli - il Tar Lombardia ha accolto il ricorso di
Giorgio Taveggia. Con questa decisione, il giudice ha modificato i verbali delle operazioni elettorali e la conseguente proclamazione del sindaco e dei consiglieri comunali, rettificandone le graduatorie. Il Pd ha già annunciato ulteriore ricorso al Consiglio di Stato. Così, Meda sta ancora soffrendo della situazione creata dal voto di sostanziale parità delle elezioni amministrative di Maggio 2012". La preoccupazione del rappresentante di "Meda per Tutti", infatti, è quella dell'immobilismo decisionale che può arrecare danni alla città. Di qui una proposta per porre fine a questa incertezza: tornare al voto. "Se Caimi e Taveggia, sia pure per legittime motivazioni, continuano a non riconoscere la vittoria al contendente, una soluzione limpida e utile sarebbe dare nuovamente ai medesi la possibilità di votare quanto prima e scegliere. Noi riteniamo che il sindaco debba avere un chiaro mandato degli elettori e non reggersi su decisioni di giudici per mancanza di una evidente e riconosciuta maggioranza". Naturalmente, per tornare a votare "serve un atto di responsabilità da parte dei due contendenti, Caimi e Taveggia: prendere atto di questa situazione di fatto e creare le condizioni per andare subito a nuove elezioni. C’è la possibilità di abbinare le elezioni amministrative qui a Meda con le imminenti elezioni regionali e nazionali, con costi minimi per la comunità medese".
Vermondo Busnelli (Meda per Tutti), un po' preoccupato da questa situazione di stallo che si è venuta a creare dopo il successo elettorale di
Gianni Caimi con un solo voto di margine e con tutti i ricorsi e controricorsi conseguenti. "Il 5 dicembre - spiega Busnelli - il Tar Lombardia ha accolto il ricorso di
Giorgio Taveggia. Con questa decisione, il giudice ha modificato i verbali delle operazioni elettorali e la conseguente proclamazione del sindaco e dei consiglieri comunali, rettificandone le graduatorie. Il Pd ha già annunciato ulteriore ricorso al Consiglio di Stato. Così, Meda sta ancora soffrendo della situazione creata dal voto di sostanziale parità delle elezioni amministrative di Maggio 2012". La preoccupazione del rappresentante di "Meda per Tutti", infatti, è quella dell'immobilismo decisionale che può arrecare danni alla città. Di qui una proposta per porre fine a questa incertezza: tornare al voto. "Se Caimi e Taveggia, sia pure per legittime motivazioni, continuano a non riconoscere la vittoria al contendente, una soluzione limpida e utile sarebbe dare nuovamente ai medesi la possibilità di votare quanto prima e scegliere. Noi riteniamo che il sindaco debba avere un chiaro mandato degli elettori e non reggersi su decisioni di giudici per mancanza di una evidente e riconosciuta maggioranza". Naturalmente, per tornare a votare "serve un atto di responsabilità da parte dei due contendenti, Caimi e Taveggia: prendere atto di questa situazione di fatto e creare le condizioni per andare subito a nuove elezioni. C’è la possibilità di abbinare le elezioni amministrative qui a Meda con le imminenti elezioni regionali e nazionali, con costi minimi per la comunità medese".