Meda: nonna Antonietta spegne 100 candeline
Un giorno speciale per la città: da oggi, giovedì 20 novembre, c'è una centenaria in più. E' Antonietta Giovanna Galimberti, nata proprio a Meda in via Milano "al punt del Seves", prima di cinque fratelli, da Carlo e Maria Colombo. Carlo detto Mayer perché un antenato aveva lavorato in Prussia da una famiglia che aveva questo cognome, nasce il 3 ottobre 1890 nella stessa corte, intagliatore del legno e sposa Maria , nata al Ciaree il 10 novembre 1892, nel santuario del san...
Un giorno speciale per la città: da oggi, giovedì 20 novembre, c'è una centenaria in più. E' Antonietta Giovanna Galimberti, nata proprio a Meda in via Milano "al punt del Seves", prima di cinque fratelli, da Carlo e Maria Colombo. Carlo detto Mayer perché un antenato aveva lavorato in Prussia da una famiglia che aveva questo cognome, nasce il 3 ottobre 1890 nella stessa corte, intagliatore del legno e sposa Maria , nata al Ciaree il 10 novembre 1892, nel santuario del santo crocifisso il giorno della sua festa e precisamente il 2 agosto 1913. Nel 1914 nasce appunto Antonietta seguita nel 1920 da Angela, scomparsa in tenera età, poi nel 1923 Giovanni, anch’egli intagliatore, conosciuto come ul Giuan del Mayer , Francesca nel 1927 e Carla il 16 dicembre 1928 unica vivente con la quale condivide la casa di via Nazario Sauro al numero 29, dove si erano trasferiti nel 1927. All’età di sei mesi Antonietta viene colpita da una febbre altissima, diagnosticata successivamente come meningite e con la crescita venne scoperta anche la sua sordità. In età scolare venne indirizzata all’istituto dei sordomuti poveri di via Settembrini a Milano gestito dalle suore Canossiane, dove imparò a leggere e a scrivere ma soprattutto a ricamare che divenne poi la sua professione una volta rientrata in famiglia. Entrando nella sua modesta cucina si respira ancora l’odore di cose belle, di cose amate e fatte con arte e i suoi ricami vengono mostrati con orgoglio dalla sorella e dalla cognata Amalia Consonni, vedova di Giovanni, e l’armonia che ne traspare lascia davvero una bella immagine. Il suo sorriso mite accoglie e accompagna chi va a trovarla. A lei, dunque, il nostro pensiero: le auguriamo buon compleanno e ogni bene.