Meda, Pedemontana: "Una nuova rotatoria nel Bosco delle Querce?"
L'attenzione di Sinistra e Ambiente nei confronti di Pedemontana resta sempre alta. Al di là del ritenere inutile la realizzazione di questa imponente arteria viabilistica, gli ambientalisti manifestano a più riprese il loro timore per i terreni non bonificati dalla diossina. E, soprattutto, sono curiosi: a tal punto che sembrerebbero aver trovato le mappe relative alla proposta medese. Ci spiegano tutto quanto con una lettera che nei giorni scorsi hanno inviato alla stampa:
Il
Il 12-05-014 Sinistra e Ambiente ha inoltrato al Sindaco Caimi due interrogazioni su aspetti legati all'autostrada
pedemontana.
Una di queste riguardava la progettualità locale (opere complementari e viabilità) e in essa si chiedevano
informazioni e documentazione su una proposta fatta dall'Amministrazione medese per una modifica sui previste
accessi all'autostrada.
Avevamo anche chiesto copia di eventuale documentazione cartacea sulla proposta progettuale.
Abbiamo già trattato la nostra valutazione sulla risposta del Sindaco Caimi, giudicandola insoddisfacente,
anche perchè in essa nulla si diceva sull'esistenza o meno di documentazione relativa alla richiesta di modifica
avanzata da Meda.
Oltre all'interrogazione a mezzo del Consigliere Comunale di Sinistra e Ambiente, la trattazione dell'argomento
"opere complementari locali" è stato da tempo sollecitato e definito come OdG nella Commissione Territorio e
Ambiente sempre dal nostro Consigliere Comunale che riveste anche il ruolo di Presidente di detta commissione.
La richiesta al Sindaco Caimi e all'Assessore Buraschi di una loro disponibilità a relazionare alla Commissione
attende ancora, ad un mese di distanza, una risposta.
Ma a quanto pare, della documentazione esiste (e non era allegata alla risposta data dal Sindaco Caimi
all'interrogazione di Sinistra e Ambiente) e ve la proponiamo,unitamente ad alcune riflessioni, dopo essere stata
protocollata e inviata a tutti i Consiglieri Comunali.
Dalle mappe di APL, qualcosa si comprende sulla natura della proposta medese.
Ora, non sappiamo se la variante sia o meno stata accettata o se sia ancora in fase valutativa da APL (Autostrada
Pedemontana Lombarda).
Sempre premettendo il nostro giudizio sull'inutilità della pedemontana, ci permettiamo però di far notare che la
prescrizione del CIPE n°2 recita testualmente: "Tratta B2 - In corrispondenza del tratto compreso tra il km 6,058 e il km 6,203 la viabilità locale di superficie dovrà essere spostata sul lato Est del tracciato autostradale, la rotatoria e i relativi rami di adduzione dovranno essere posti al di fuori del perimetro del Parco delle Querce".
La rotonda medese, aggiuntiva rispetto al progetto originario, così come collocata, pare si trovi proprio
all'interno del perimetro del Parco del Bosco delle Querce che comprende anche le aree degli svincoli sul lato
ovest.
L'area dove è prevista la
rotonda evidenziata è inoltre
situata nella ex zona A
dell'incidente ICMESA, una
zona dove, le analisi ambientali
del 2008 avevano rilevato
superamenti dei livelli di soglia
stabiliti per la diossina (TCDD)
e dove si attende venga
realizzata (come da normative)
la caratterizzazione del livello
di contaminazione da TCDD ai
sensi del DL 152, della
prescrizione CIPE n°3 e della
mozione regionale 72. Diciamo
"si attende" perchè sinora
nulla è stato fatto dagli enti
preposti.
Insomma, quando si tratta di
pedemontana, tratta B2 e
interferenza con le ex zone
A,B,R, serve un buon livello di
conoscenza, assoluta
trasparenza, infinita cautela e
molta attenzione e ogni ipotesi
progettuale dovrebbe essere
calibrata in funzione dei
risultati della caratterizzazione
e non viceversa.
Seguiremo attentamente la
vicenda, auspicando che chi di
dovere si renda disponibile per
parlarne quanto prima in
Commissione Territorio e
Ambiente.