Meda, piattaforma ecologica: la storia dell'ecocompattatore, pagato e mai usato
Un ecocompattatore costato non poco e tuttora inutilizzato? Ce lo segnala
Rina Del Pero, sempre attenta a ciò che accade sul territorio e che, da cittadina e da contribuente, vorrebbe sapere se le sue tasse sono state spese bene. "Giusto un anno fa - spiega Del Pero - ci chiedevamo che fine avrebbe fatto l'impianto 'ecocompattatore' , costato qualche migliaio di euro, collocato presso la piazzola ecologica di via Canturina. Per chi fosse interessato alla risposta, possiamo i...
Un ecocompattatore costato non poco e tuttora inutilizzato? Ce lo segnala
Rina Del Pero, sempre attenta a ciò che accade sul territorio e che, da cittadina e da contribuente, vorrebbe sapere se le sue tasse sono state spese bene. "Giusto un anno fa - spiega Del Pero - ci chiedevamo che fine avrebbe fatto l'impianto 'ecocompattatore' , costato qualche migliaio di euro, collocato presso la piazzola ecologica di via Canturina. Per chi fosse interessato alla risposta, possiamo informare che non è più là: come è arrivato se ne è andato, senza mai essere usato. Resta da capire quanto è costato installarlo, quanto a smontarlo e soprattutto dov'è finito". Non è la prima volta che Del Pero affronta il tema dell'ecocompattarore. Già in passato aveva storto il naso evidenziando che perfino al dibattito tra i sei candidati sindaci, che si era svolto al centro professionale Terragni, si era sentito ripetere la promessa di attenzione alla spesa pubblica, al taglio degli sprechi, alla gestione attenta ed oculata del denaro perché la situazione è talmente a rischio da non consentire ovviamente alcuno spreco ma soprattutto , da condizionare ogni qualsiasi investimento se non addirittura di penalizzare gli interventi per i servizi alla persona. "Quasi casualmente - spiega Del Pero - abbiamo riscontrato uno sperpero, decisamente sostanzioso, di denaro pubblico presso la piazzola ecologica di via Canturina con l'ecocompattatore, costato qualche migliaio di euro, per lo smaltimento della carta. E' stato collocato lì ma poi ci si è subito accorti che per poterlo far funzionare occorrevano due addetti, che non ci sono, e una certa mole di materiale che ne consenta l'economicità. E' stato ben tenuto dal personale dell'azienda che gestisce la piazzola, come un servizio di argenteria avuto in regalo ma mai usato. Solo che non si trattava di nessun dono ma di un danno: i soldi spesi sono comunque dei cittadini e ci sembra comunque alquanto strano che nessuno, in tutti questi anni di giacenza inoperosa, si sia posto il problema". Per diverso tempo si è chiesta se il Comune avrebbe proceduto a nuove assunzioni, se l'avrebbe regalato a enti più virtuosi o, ancora, se l'avrebbe lasciato arrugginire. Ora l'ecompattatore è scomparso: c'è da chiedersi che fine avrà fatto e quanto sarà costato alle casse comunali.