Lentate, istruzione in difficoltà: la Lega Nord in piazza raccoglie firme contro la Giunta
Prima la chiusura della scuola di Cimnago. Poi, a distanza di un anno, la notizia che la scuola di Copreno non avrà la classe prima per mancanza di iscritti, poi l'aumento delle tariffe per l'iscrizione al nido "Giovanni Paolo II" di Camnago: è sembre bufera in paese quando si parla di istruzione. Se fino a un anno fa gli unici veri scontenti erano i residenti di Cimnago, che si sentivano discriminati per una scelta che andava a penalizzare la frazione con motivazioni del sindaco
Ros...
Prima la chiusura della scuola di Cimnago. Poi, a distanza di un anno, la notizia che la scuola di Copreno non avrà la classe prima per mancanza di iscritti, poi l'aumento delle tariffe per l'iscrizione al nido "Giovanni Paolo II" di Camnago: è sembre bufera in paese quando si parla di istruzione. Se fino a un anno fa gli unici veri scontenti erano i residenti di Cimnago, che si sentivano discriminati per una scelta che andava a penalizzare la frazione con motivazioni del sindaco
Rosella Rivolta considerate troppo fumose e poco credibili, dodici mesi dopo il numero degli insoddisfatti cresce a vista d'occhio. Tant'è che crollano le iscrizioni alla scuola di Copreno: inspiegabile per l'assessore
Carmen Salvioni, ovvio invece per
Massimo Sasso ("Insieme per Lentate") che giustifica queste scelte delle famiglie con una mancanza di idee chiare da parte dell'amministrazione comunale che, inoltre, ha più volte manifestato l'idea di voler arrivare al plesso unico. Ora, in seguito alla vicenda dell'aumento consistente delle tariffe per l'asilo nido, anche la Lega Nord scende in piazza. Domani, sabato 18, al mercato a partire dalle 9 e domenica in piazza San Vito a partire dalle 9.30, sarà presente un gazebo. "Lo scopo - spiega il capogruppo
Matteo Turconi Sormani - è quello di raccogliere firme contro l'attuale gestione improvvisata della pubblica istruzione nel lentatese da parte degli assessori Carmen Salvioni e Laura Venturini". Al gazebo sarà possibile firmare anche per dire no all'abolizione del reato di clandestinità e fare il tesseramento per l'anno 2013.
Rosella Rivolta considerate troppo fumose e poco credibili, dodici mesi dopo il numero degli insoddisfatti cresce a vista d'occhio. Tant'è che crollano le iscrizioni alla scuola di Copreno: inspiegabile per l'assessore
Carmen Salvioni, ovvio invece per
Massimo Sasso ("Insieme per Lentate") che giustifica queste scelte delle famiglie con una mancanza di idee chiare da parte dell'amministrazione comunale che, inoltre, ha più volte manifestato l'idea di voler arrivare al plesso unico. Ora, in seguito alla vicenda dell'aumento consistente delle tariffe per l'asilo nido, anche la Lega Nord scende in piazza. Domani, sabato 18, al mercato a partire dalle 9 e domenica in piazza San Vito a partire dalle 9.30, sarà presente un gazebo. "Lo scopo - spiega il capogruppo
Matteo Turconi Sormani - è quello di raccogliere firme contro l'attuale gestione improvvisata della pubblica istruzione nel lentatese da parte degli assessori Carmen Salvioni e Laura Venturini". Al gazebo sarà possibile firmare anche per dire no all'abolizione del reato di clandestinità e fare il tesseramento per l'anno 2013.