Meda: servizio civico? No, grazie: e in aula scoppia la bagarre
Il Consiglio comunale dice no alla proposta della Lega Nord sull'istituzione di un servizio civico per curare il territorio, in aula scoppia una polemica. Urla, accuse, finché anche il mite
Vermondo Busnelli, irritato, prende la giacca e abbandona definitivamente la seduta. Una serata dai toni accesi, quella di settimana scorsa, nel palazzo municipale. Lo spunto è stato offerto dalla mozione presentata da
Luca Santambrogio (capogruppo della Lega Nord) per l...
Il Consiglio comunale dice no alla proposta della Lega Nord sull'istituzione di un servizio civico per curare il territorio, in aula scoppia una polemica. Urla, accuse, finché anche il mite
Vermondo Busnelli, irritato, prende la giacca e abbandona definitivamente la seduta. Una serata dai toni accesi, quella di settimana scorsa, nel palazzo municipale. Lo spunto è stato offerto dalla mozione presentata da
Luca Santambrogio (capogruppo della Lega Nord) per l'istituzione di un servizio civico: "Il decreto Sblocca Italia - ha spiegato Santambrogio - permette ai Comuni di definire criteri e condizioni per realizzare interventi su progetti di cittadini purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Si tratta di pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze, strade. Visto che a Meda ci sono associaizoni o singoli cittadini volenterosi che hanno già dichiarato la loro disponibilità per curare la città, credo sia una opportunità da cogliere al volo. Permette anche al Comune di ottenere risparmi che, successivamente, possono essere utilizzati per altre opere o per ridurre tasse e tariffe comunali. E' inoltre possibile riconoscere riduzioni o esenzioni direttamente a queste persone di buona volontà" L'idea è stata dapprima contestata dal Partito Democratico: "Il volontariato si fa a titolo gratuito. Qui si parla solo di tornaconto. Non ci piace poi il discorso della riduzione di Tasi o Imu se indicano altre entrate in egual misura. Francamente ci sembra un'iniziativa che vuole solo raccattare qualche applauso". Santambrogio, contrariato per l'atteggiamento del Pd che l'aveva contattato telefonicamente nei giorni precedenti per discutere della mozione, ha spiegato che il servizio civico non è parificabile al volontariato. E che si rende necessario anche per 'autorizzare' i cittadini a intervenire sul suolo pubblico senza essere sanzionati dalla Polizia locale e per farlo anche con una copertura assicurativa. Il sindaco
Gianni Caimi, in un clima ormai rovente, ha tagliato corto: "Stiamo già facendo ciò che proponete. Il nostro progetto sarà presentato nei prossimi mesi, ma non è pasticciato come il vostro". In questo clima, Vermondo Busnelli non ha nemmeno potuto osservare che il Consiglio comunale non ha rispettato il regolamento. O, meglio, ha potuto pronunciare quelle parole per essere subito sgridato dal presidente
Bruno Molteni che gli ha tolto il diritto di parola. Nuove accuse, nuove grida. Poi Busnelli, decisamente irritato, si è infilato al giacca e ha abbandonato i lavori.
Vermondo Busnelli, irritato, prende la giacca e abbandona definitivamente la seduta. Una serata dai toni accesi, quella di settimana scorsa, nel palazzo municipale. Lo spunto è stato offerto dalla mozione presentata da
Luca Santambrogio (capogruppo della Lega Nord) per l'istituzione di un servizio civico: "Il decreto Sblocca Italia - ha spiegato Santambrogio - permette ai Comuni di definire criteri e condizioni per realizzare interventi su progetti di cittadini purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Si tratta di pulizia, manutenzione, abbellimento di aree verdi, piazze, strade. Visto che a Meda ci sono associaizoni o singoli cittadini volenterosi che hanno già dichiarato la loro disponibilità per curare la città, credo sia una opportunità da cogliere al volo. Permette anche al Comune di ottenere risparmi che, successivamente, possono essere utilizzati per altre opere o per ridurre tasse e tariffe comunali. E' inoltre possibile riconoscere riduzioni o esenzioni direttamente a queste persone di buona volontà" L'idea è stata dapprima contestata dal Partito Democratico: "Il volontariato si fa a titolo gratuito. Qui si parla solo di tornaconto. Non ci piace poi il discorso della riduzione di Tasi o Imu se indicano altre entrate in egual misura. Francamente ci sembra un'iniziativa che vuole solo raccattare qualche applauso". Santambrogio, contrariato per l'atteggiamento del Pd che l'aveva contattato telefonicamente nei giorni precedenti per discutere della mozione, ha spiegato che il servizio civico non è parificabile al volontariato. E che si rende necessario anche per 'autorizzare' i cittadini a intervenire sul suolo pubblico senza essere sanzionati dalla Polizia locale e per farlo anche con una copertura assicurativa. Il sindaco
Gianni Caimi, in un clima ormai rovente, ha tagliato corto: "Stiamo già facendo ciò che proponete. Il nostro progetto sarà presentato nei prossimi mesi, ma non è pasticciato come il vostro". In questo clima, Vermondo Busnelli non ha nemmeno potuto osservare che il Consiglio comunale non ha rispettato il regolamento. O, meglio, ha potuto pronunciare quelle parole per essere subito sgridato dal presidente
Bruno Molteni che gli ha tolto il diritto di parola. Nuove accuse, nuove grida. Poi Busnelli, decisamente irritato, si è infilato al giacca e ha abbandonato i lavori.