Misinto, Fabrizio Sala vola in Regione: "E ora si cambia davvero"

Ha sfiorato i 5 mila voti. Si è fermato a 4.988, ma tanti gli sono bastati non solo per essere eletto al Consiglio regionale ma addirittura per risultare il candidato più votato in assoluto nella Provincia di Monza e Brianza.
Fabrizio Sala, vicepresidente uscente della Provincia di Monza e Brianza ha superato la concorrenza interna del Pdl (4.250 voti per l'altro eletto
Stefano Carugo e 3.660 per il non eletto
Antonio Romeo), ma con la quo...

Ha sfiorato i 5 mila voti. Si è fermato a 4.988, ma tanti gli sono bastati non solo per essere eletto al Consiglio regionale ma addirittura per risultare il candidato più votato in assoluto nella Provincia di Monza e Brianza.

Fabrizio Sala, vicepresidente uscente della Provincia di Monza e Brianza ha superato la concorrenza interna del Pdl (4.250 voti per l'altro eletto

Stefano Carugo e 3.660 per il non eletto

Antonio Romeo), ma con la quota raggiunta ha battuto per la leadership finale anche i due agguerriti avversari del Partito Democratico,

Laura Barzaghi ed

Enrico Brambilla, che hanno comunque collezionato più di 4.400 preferenze ciascuno. “Noi abbiamo un progetto, noi abbiamo vinto - le prime dichiarazioni di Sala dopo aver avuto la certezza della sua elezione -  E ora si cambia davvero”. Concetto a lui molto caro quello del cambiamento. Sarà per l'età, i suoi 41 anni, o forse perché non ha mai approvato il vecchio modo di far politica spesso dettato dagli interessi personali. Fatto sta che durante la campagna elettorale  ha più volte sottolineato questa necessità facendo una promessa: "Non ho mai cambiato il mio numero di cellulare, è sempre acceso per tutti". “Dedico la vittoria a tutta la squadra che mi ha aiutato - ha concluso Sala - e a tutti coloro che si sono impegnati mettendoci la faccia in un momento difficilissimo per la politica e per il nostro Paese. Siamo un gruppo che non si è nascosto ma che ha trascorso queste settimane nelle strade, nelle piazze, incontrando e confrontandosi con centinaia e centinaia di persone per portare più Regione in Brianza”. I cittadini e gli elettori, invece, ora si augurano proprio l'esatto contrario: ovvero che porti la Brianza e le sue esigenze sui tavoli del Pirellone.