Misinto: finti tecnici del gas in giro sul territorio?
Cittadini guardinghi quando qualcuno suona al citofono: nei giorni scorsi alcuni finti tecnici del gas pare siano stati notati in giro per il territorio comunale. Lo sostiene il Giornale di Seregno specificando che la zona individuata è quella di via del Cavo. Al momento, tuttavia, pare che non ci sia da registrare alcun furto nelle abitazioni e nemmeno qualche truffa commessa ai danni di famiglie o di persone anziane che vivono sole. Secondo il settimanale tutto è dovuto al fatto che alcuni ...
Cittadini guardinghi quando qualcuno suona al citofono: nei giorni scorsi alcuni finti tecnici del gas pare siano stati notati in giro per il territorio comunale. Lo sostiene il Giornale di Seregno specificando che la zona individuata è quella di via del Cavo. Al momento, tuttavia, pare che non ci sia da registrare alcun furto nelle abitazioni e nemmeno qualche truffa commessa ai danni di famiglie o di persone anziane che vivono sole. Secondo il settimanale tutto è dovuto al fatto che alcuni residenti, insospettiti dalla presenza di questi individui che suonavano il citofono delle abitazioni, hanno preferito evitare rischi inutili e telefonare al Comando della Polizia locale affinché qualche agente potesse intervenire. Il Comandante
Marco Basilico ha dichiarato alla stessa testata che per gli episodi di martedì 20 agosto resta ancora da capire se le persone individuate siano davvero dei truffatori in azione oppure dei comuni venditori di contratti che cercavano di concludere questo affare. In ogni caso, giusto l’atteggiamento prudenziale dei cittadini: piuttosto che aprire la porta a sconosciuti e pentirsi amaramente dopo aver subito una truffa o un furto, meglio chiamare la Polizia locale che ha più possibilità di verificare l’identità di chi citofona e di accertarsi che si tratti di persone perbene invece che di malintenzionati.
Marco Basilico ha dichiarato alla stessa testata che per gli episodi di martedì 20 agosto resta ancora da capire se le persone individuate siano davvero dei truffatori in azione oppure dei comuni venditori di contratti che cercavano di concludere questo affare. In ogni caso, giusto l’atteggiamento prudenziale dei cittadini: piuttosto che aprire la porta a sconosciuti e pentirsi amaramente dopo aver subito una truffa o un furto, meglio chiamare la Polizia locale che ha più possibilità di verificare l’identità di chi citofona e di accertarsi che si tratti di persone perbene invece che di malintenzionati.