Cesano M.: Fabrizio Sala apre i lavori dell'Université d'été
Con l’intervento del Sottosegretario regionale all’Expo e all’Internazionalizzazione delle imprese
Fabrizio Sala si sono aperti ieri mattina nelle sale di Palazzo Borromeo Arese i lavori della decima edizione dell’Université d’Eté, incentrati quest’anno sul tema dell’acqua e sulle correlazioni esistenti tra l’acqua, elemento naturale primario e essenziale nella vita dell’uomo, e il contesto paesaggistico nel quale l’uomo quotidianamente opera e vive. L’appuntamento brianzolo...
Con l’intervento del Sottosegretario regionale all’Expo e all’Internazionalizzazione delle imprese
Fabrizio Sala si sono aperti ieri mattina nelle sale di Palazzo Borromeo Arese i lavori della decima edizione dell’Université d’Eté, incentrati quest’anno sul tema dell’acqua e sulle correlazioni esistenti tra l’acqua, elemento naturale primario e essenziale nella vita dell’uomo, e il contesto paesaggistico nel quale l’uomo quotidianamente opera e vive. L’appuntamento brianzolo si inserisce nella Settimana Europea dedicata al paesaggio e conta sull’Alto patronato del Presidente della Repubblica e sul patrocinio del Consiglio regionale lombardo. “L’acqua intesa nelle sue molteplici funzioni e sfumature – ha evidenziato Sala - sarà anche uno dei temi portanti della prossima esposizione universale che sarà ospitata a Milano nel 2015. Sappiamo tutti come l’identità di Milano e del suo territorio sia profondamente legata all’acqua. Un passato fatto di conche, alzaie, chiuse, antichi approdi, ma anche lavatoi, cappelle votive, ville e affreschi, che si specchiano sui canali. I corsi d’acqua che danno vita al “Sistema Navigli” sono i più antichi fra i canali navigabili d’Europa, ma richiedono forti interventi di manutenzione e cura per essere utilizzati come “via d’acqua”. É quindi necessario perseguire ora quel processo di ammodernamento che permetta ai Navigli di ritornare ad essere ciò che erano in origine, cioè canali navigabili con funzione irrigua”. “E’ la storia dell’umanità a dirci che il filo conduttore intorno al quale si sono sviluppati i processi di aggregazione urbana, di civilizzazione e di integrazione hanno sempre avuto l’elemento “acqua” come comune denominatore – ha aggiunto Sala -, e anche in futuro non potrà essere diversamente. L’auspicio è pertanto quello che Milano Expo 2015 possa essere un’utile occasione di riflessione per fornirci indicazioni e suggerimenti strategici su come questo bene primario, l’acqua, potrà essere utilizzato per migliorare ulteriormente nei prossimi anni la vita quotidiana di ciascuno di noi, anche e soprattutto nel contesto urbano e ambientale nel quale ci troviamo”.
Fabrizio Sala si sono aperti ieri mattina nelle sale di Palazzo Borromeo Arese i lavori della decima edizione dell’Université d’Eté, incentrati quest’anno sul tema dell’acqua e sulle correlazioni esistenti tra l’acqua, elemento naturale primario e essenziale nella vita dell’uomo, e il contesto paesaggistico nel quale l’uomo quotidianamente opera e vive. L’appuntamento brianzolo si inserisce nella Settimana Europea dedicata al paesaggio e conta sull’Alto patronato del Presidente della Repubblica e sul patrocinio del Consiglio regionale lombardo. “L’acqua intesa nelle sue molteplici funzioni e sfumature – ha evidenziato Sala - sarà anche uno dei temi portanti della prossima esposizione universale che sarà ospitata a Milano nel 2015. Sappiamo tutti come l’identità di Milano e del suo territorio sia profondamente legata all’acqua. Un passato fatto di conche, alzaie, chiuse, antichi approdi, ma anche lavatoi, cappelle votive, ville e affreschi, che si specchiano sui canali. I corsi d’acqua che danno vita al “Sistema Navigli” sono i più antichi fra i canali navigabili d’Europa, ma richiedono forti interventi di manutenzione e cura per essere utilizzati come “via d’acqua”. É quindi necessario perseguire ora quel processo di ammodernamento che permetta ai Navigli di ritornare ad essere ciò che erano in origine, cioè canali navigabili con funzione irrigua”. “E’ la storia dell’umanità a dirci che il filo conduttore intorno al quale si sono sviluppati i processi di aggregazione urbana, di civilizzazione e di integrazione hanno sempre avuto l’elemento “acqua” come comune denominatore – ha aggiunto Sala -, e anche in futuro non potrà essere diversamente. L’auspicio è pertanto quello che Milano Expo 2015 possa essere un’utile occasione di riflessione per fornirci indicazioni e suggerimenti strategici su come questo bene primario, l’acqua, potrà essere utilizzato per migliorare ulteriormente nei prossimi anni la vita quotidiana di ciascuno di noi, anche e soprattutto nel contesto urbano e ambientale nel quale ci troviamo”.