Nell'armadio del ladro uno spaventoso arsenale con armi da guerra

GARBAGNATE MILANESE - I poliziotti della Questura di Vercelli lo consideravano "solo" un ladro coi fiocchi. Quando sono entrati nella sua abitazione per portarlo in carcere, però, hanno scoperto che Rambo rispetto a lui era un dilettante. Nuove indagini su un moldavo residente in città

Un pericoloso arsenale da guerra nell'abitazione di Garbagnate Milanese. Sono rimasti davvero sbalorditi i poliziotti della  Questura di Vercelli nei giorni scorsi, quando sono arrivati a "prelevare" un moldavo di 41 anni. La visita era dovuta alla necessità di dare esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, essendo ritenuto responsabile insieme a tre connazionali di furti in grandi magazzini.

Roba da professionisti, non da ragazzini che mettono qualcosa nello zainetto: si parla di prodotti elettronici, bevande, vini, elettrodomestici per un valore superiore al milione di euro.

Dopo avere bussato alla sua porta, però, per quanto abituati a trovarsi di fronte malviventi di ogni tipo, forse gli agenti un brivido l'hanno anche provato per le armi che aveva in casa. Anche in questo caso si parla di attrezzature non proprio alla portata di tutti, custodite nell'armadio con un doppiofondo a cui si accedeva grazie a un marchingegno da azionare.

L'elenco è impressionante. Gli undici coltelli a serramanico sono davvero nulla rispetto al mab (moschetto automatico beretta) calibro 9 che risultava modificato nel calcio e addirittura attrezzato con un serbatoio rifornito di venti cartucce da 9 millimetri. In più un fucile mitragliatore Colt M16 calibro 223 su cui è stata riscontrata l'abrasione della matricola sulla canna e sul cestello. E poi due pistole semiautomatiche, calibro 9x21, entrambe con matricola abrasa, una con sedici e l'altra con sette cartucce.

; un fucile mitragliatore Colt M16, calibro 223, con matricola abrasa sulla canna e sul castello, corredato da serbatoio rifornito con nove cartucce calibro 223; una pistola semi automatica in calibro 9 x 21, con matricola abrasa, rifornita da un serbatoio contenente sedici cartucce di cui alcune camiciate; una pistola semi automatica con matricola abrasa corredata da un serbatoio rifornito con sette cartucce.

Sulla vera identità del moldavo, presente in Italia con passaporto di un connazionale deceduto, soprattutto sulla sua attività e su quelle armi da guerra sono in corso ulteriori indagini da parte della Criminalpol.


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