Nella settimana di Ferragosto città piene di turisti ma anche di residenti
Città piene nella settimana di Ferragosto. In parte grazie all'arrivo dei turisti, in parte perché non sono pochi i cittadini rimasti a casa nel periodo delle ferie. E' quanto emerge dall’annuale ricerca Cescat (Centro studi casa ambiente e territorio) di Assoedilizia
Ferragosto tutti in città. Ad affollare le metropoli italiane non ci saranno solo i turisti ma anche i residenti. Quella del 2016 risulta infatti l’estate con il maggior numero di presenze nelle grandi città a partire dai maxi esodi degli anni Sessanta, dettate anche da una forte presenza di residenti che in vacanza ci sono già andati o che le ferie le faranno dopo Ferragosto.
Questo quanto emerge dall’annuale ricerca Cescat (Centro studi casa ambiente e territorio) di Assoedilizia che da vent’anni fotografa la presenza nelle grandi città durante i giorni di Ferragosto.
Quest’anno le presenze sono nettamente superiori rispetto al passato eccezion fatta per Milano che l’anno scorso ha goduto dell’effetto Expo con un’impennata di presenze che in questa estate invece non si registrano.
Numeri – previsti – alla mano a Milano ci saranno 680 mila persone, a Torino 525 mila, nel bacino Verona Vicenza e Padova 310 mila, a Bologna 205 mila, a Firenze 215 mila.
Dati a parte quelli delle città marittime o in prossimità del mare dove il numero aumenta sensibilmente anche per quel turismo mordi e fuggi con visitatori che arrivano la mattina e ripartono la sera.
È il caso di Genova dove sono previste 375 mila presenze, Roma con un milione e 750 mila, Napoli con 855 mila, Bari con 205 mila e Palermo con 590 mila.
Numeri che non solo rappresentano la costante attrattiva turistica del Belpaese, ma anche un generale cambiamento nelle abitudine di vita degli italiani e nell’organizzazione delle ferie.
Infatti negli ultimi vent’anni si è registrato un generale cambiamento con la fine dell’epoca delle chiusure agostane delle grandi fabbriche del Nord e con la conseguente concentrazione delle ferie tutti nello stesso mese.
Adesso gli italiani vanno in vacanza a scaglioni dalla metà di giugno alla metà di settembre garantendo così una presenza costante nelle grandi città anche in quella settimana che, nei ricordi dei quarantenni e cinquantenni, erano dedicate alle vacanze al mare o in montagna.
Le amministrazioni comunali si sono perciò adeguate organizzando eventi nel mese di agosto anche se attività e movida restano relegate al centro dimenticandosi ancora delle periferie dove vige la vecchia legge della saracinesca abbassata.
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