Nova M.: domenica la biciclettata organizzata da "La Curiera"
E' l'occasione per stare all'aria aperta e godersi la bella stagione, fare una bella sgambata, stare insieme agli amici, riscoprire quegli angoli del territorio che di solito siamo abituati a non considerare nella nostra frenesia quotidiana. Permette tutto questo la biciclettata non competitiva organizzata dall'associazione di volontariato "La Curiera", con la collaborazione della Polisportiva Ciclismo di Nova Milanese e con il patrocinio dell'amministrazione comunale. Iniziativa giunta alla ...
E' l'occasione per stare all'aria aperta e godersi la bella stagione, fare una bella sgambata, stare insieme agli amici, riscoprire quegli angoli del territorio che di solito siamo abituati a non considerare nella nostra frenesia quotidiana. Permette tutto questo la biciclettata non competitiva organizzata dall'associazione di volontariato "La Curiera", con la collaborazione della Polisportiva Ciclismo di Nova Milanese e con il patrocinio dell'amministrazione comunale. Iniziativa giunta alla dodicesima edizione e in programma questa domenica 8 giugno. Il programma prevede il ritrovo alle 8.30 in via per Incirano (piazzale del mercato) e partenza alle 9. Il costo di partecipazione è di 6 euro, comprensivi di maglietta, gadgets, ristorazione. L'intero incasso sarà devoluto all'associazione di volontariato per disabili La Curiera. Per le iscrizioni è possibile recarsi nella serata di oggi (mercoledì 4 giugno dalle 21) nella sede di Villa Toschi in via Brodolini, oppure provvedere direttamente sul posto domenica mattina prima della partenza. Per informazioni: 340 / 0.040.003 o www.lacuriera.it
Philip :
Io sono un pedalatore soitrco: i 2700 metri circa che mi separano dalla stazioncina ferroviaria del paese li copro in bici se non piove (diciamo sette mesi all'anno).L'atteggiamento nei miei confronti non e8 mai stato molto collaborativo: portiere aperte, beoti che mi centrano col paraurti laddove dovrebbero fermarsi ad uno stop...amenite0 ben note ai ciclisti. Persino in famiglia mi guardano storto.Ad ogni modo, i problemi reali dei pedalatori restano i soliti (e lo dico basandomi su una esperienza consolidata):_i ladri;_la pioggia, assieme a ladri e vandali.Per i ladri, non esiste soluzione, almeno fin quando le amministrazioni locali continueranno a considerare la bicicletta come una divertimento domenicale. Per la pioggia, idem: se lasci un ombrello largo sul telaio, sta sicuro che quando torni o te lo hanno fregato oppure, se non ci sono riusciti, te lo hanno rotto. Rastrelliere coperte neanche a parlarne. Alla fine, nonostante le apparenze, la piccola delinquenza e8 uno dei problemi pif9 dilaganti nel campo delle due ruote. Ben oltre l'adeguatezza delle sedi stradali.Chi spiega ai nostri amministratori che un ladro di biciclette fa pif9 danno all'ambiente di una superpetroliera spezzata a mete0?Da ultimo, vorrei sottolineare che la bici non basta: abbiamo bisogno di mobilite0. Parlare di biciclette, che comunque amo, sa tanto di scusa: come dire arrangiatevi da soli . Inutile dire che tra la bicicletta e l'automobile esistono molte vie di mezzo, capaci di garantire spostamenti a medio raggio con consumi energetici minimali; solo che obbligano l'utente a sedersi in mezzo ad altre persone. Ed il beota individualismo italico questo non lo accetta. Se sessant'anni fa l'Italia avesse scelto il tram al posto dell'auto, ora non ci troveremmo sotto la minaccia di dover pedalare in mezzo ad un temporale.fausto | lunedì 04 maggio 2015 12:00 Rispondi