Nova M.: domenica di ballo popolare con il VallaScurati Duo

Musica d'eccezione con strumenti popolari: questa domenica 8 febbraio, con inizio alle 15.30, al circolo Arci di via Togliatti è in programma un pomeriggio di ballo con VallaScurati Duo. Ovvero
Stefano Valla con il piffero e
Daniele Scurati alla fisarmonica. Profondamente legati al territorio delle Quattro Province e in particolare a Cegni, paese di Giacomo ed Ernesto Sala (pifferai tra i più importanti del secolo scorso), Stefano Valla e Daniele Scurati so...

Musica d'eccezione con strumenti popolari: questa domenica 8 febbraio, con inizio alle 15.30, al circolo Arci di via Togliatti è in programma un pomeriggio di ballo con VallaScurati Duo. Ovvero

Stefano Valla con il piffero e

Daniele Scurati alla fisarmonica. Profondamente legati al territorio delle Quattro Province e in particolare a Cegni, paese di Giacomo ed Ernesto Sala (pifferai tra i più importanti del secolo scorso), Stefano Valla e Daniele Scurati sono continuatori diretti del repertorio e del linguaggio musicale di questi musicisti. La loro attività è volta a mantenere viva la musica e la cultura di tradizione orale di questa area montana e a stimolarne la diffusione attraverso feste, concerti, stage e conferenze. Il duo porta avanti parallelamente una duplice attività suonando nelle feste dei paesi dell’Appenino, dove il ballo è tuttora uno dei fondamentali momenti di aggregazione (feste patronali, matrimoni, sagre, carnevali) e nell’ambito di rassegne e iniziative musicali in Italia e all’estero. Nello stesso momento, grazie alla loro attenzione a stimoli culturali contemporanei, e attraverso esperienze in altri ambiti musicali (jazz, classica, canzone d’autore) interpretano la loro musica esprimendo la sua vitalità e la loro appartenenza al proprio tempo. Nell’area di diffusione del piffero esiste tuttora, strettamente legato al repertorio musicale, un repertorio di danze tradizionali precedenti l’affermazione del ballo liscio; ne fanno parte: giga, alessandrina, monferrina, piana e povera donna, quest’ultima con connotazioni rituali e simboliche particolari.

(Foto di Carlo “CKero” Cichero)