Nova M.: il pirata della strada guidava sotto l'effetto di droghe
Aveva nel sangue tracce di cannabis e di metaboliti della cocaina: non era proprio granché lucido Giorgio D'Agostino, il ragazzo che settimana scorsa al volante ha causato il decesso di Angela D'Aversa. Lo rivelano gli esiti degli esami effettuati dal laboratorio analisi dell'ospedale di Desio, a cui il 31enne residente a Nova Milanese è stato sottoposto in seguito al tragico episodio. D'Agostino, nel tardo pomeriggio di lunedì 24 marzo, dopo avere incrociato una pattuglia dei Carabinieri men...
Aveva nel sangue tracce di cannabis e di metaboliti della cocaina: non era proprio granché lucido Giorgio D'Agostino, il ragazzo che settimana scorsa al volante ha causato il decesso di Angela D'Aversa. Lo rivelano gli esiti degli esami effettuati dal laboratorio analisi dell'ospedale di Desio, a cui il 31enne residente a Nova Milanese è stato sottoposto in seguito al tragico episodio. D'Agostino, nel tardo pomeriggio di lunedì 24 marzo, dopo avere incrociato una pattuglia dei Carabinieri mentre era al volante della sua Fiat 500, era fuggito a tutta velocità imboccando una strada contromano per sfuggire ai controlli. Forse perché consapevole di non essere propriamente lucido, forse solo perché era alla guida nonostante la patente gli fosse stata sospesa. Nella fretta, tuttavia, aveva centrato la vettura con a bordo due donne, una delle quali, la 65enne Angela D'Aversa, portata con l'elisoccorso all'ospedale di Niguarda, non era riuscita a sopravvivere per i traumi riportati.