I due rapinatori dell'Iperdì sono stati arrestati: al termine di un minuzioso lavoro di indagini i Carabinieri sono riusciti a risalire all'identità dei due malviventi consegnandoli alla giustizia. Si tratta di M.L. di 55 anni e di D.D. di 42 anni, entrambi residenti a Cormano. Avevano fatto irruzione a metà pomeriggio dell'11 febbraio all'Iperdì di via Nenni: con il volto coperto, armi in pugno, si erano fatti consegnare tutto il denaro contante presente in quel momento nelle casse per fuggire con un bottino di 2 mila euro. Ci avevano riprovato cinque giorni più tardi, il 16 febbraio, nello stesso supermercato. Nell'occasione, però, qualcosa era andato storto: la reazione del direttore dell'esercizio, che aveva ingaggiato una colluttazione con uno dei due rapinatori, e il pronto intervento dei Carabinieri avevano permesso di arrestare il minore, D.D., mentre l'altro si era dato alla fuga. Proprio partendo da quell'arresto i militari avevano iniziato a lavorare in silenzio raccogliendo via via elementi sempre più utili per risalire anche al complice. In particolare sono riusciti a capire chi utilizzava quell'auto rossa, già utilizzata per la prima rapina, scoprendo che i due ne erano entrato in possesso grazie alla rapina ai danni di una donna a Milano in data 9 febbraio. Da lì, da quell'episodio, è stato semplice mettere insieme tutte le informazioni e sottoporle all'autorità giudiziaria che poi ha firmato l'ordinanza. Quando i militari sono andati a Cormano a bussare a casa del secondo rapinatore, oltre a lui hanno trovato una pistola e un fucile a gas sprovvisti di tappo rosso, una pistola a pallini simile a quella utilizzata durante la rapina al supermercato. [gallery columns="4" ids="24962,24964,24965,24963"]